La Argos-Shimano ha svelato una rosa di 13 corridori da cui poi verranno scelti i 9 che parteciperanno al prossimo Giro d'Italia. Il nome di maggior spicco è quello del 24enne tedesco John Degenkolb, vincitore di ben 5 tappe alla Vuelta 2012 e 9° all'ultimo Giro delle Fiandre: comunque non è ancora detto che Degenkolb sia poi effettivamente al via da Napoli il prossimo 4 maggio. «Siamo onorati di prendere parte al Giro - ha dichiarato il general manager Iwan Spekenbrink - e sarà un esordio per la squadra. Sarà una gara interessante ed impegnativa, sembra equilibrata ma non sarà facile».
È Argos Oil - Shimano il nuovo partner della squadra olandese 1T4I. Lo sponsor, annunciato pochi minuti fa, compare già sulle casacche degli atleti (nell'immagine tratta da The Inner Ring Tom Stamsnijder eTom Veelers).
Anche l'olandese Tom Stamsnijder ed il transalpino Brice Feillu, fratello minore di Romain, ad oggi in forza alla Vacansoleil, lasciano la Radioshack - Nissan in séguito alla fusione con la Leopard Trek. Feillu nel 2012 correrà con la formazione francese Saur - Sojasun mentre Stamsnijder seguirà alla 1t4i il tedesco Dominic Klemme, anch'egli reduce da un 2011 corso con la Leopard Trek.
Dopo l'ufficializzazione della clamorosa fusione tra Leopard e RadioShack per il 2012, si accavallano le notizie provenienti dai due sodalizi.
Il quotidiano sportivo francese L'Équipe ha confermato oggi quanto era nell'aria da diversi giorni, e cioè che la Leopard, squadra di Fabian Cancellara e dei fratelli Schleck, chiuderà a fine stagione. Anche se l'annuncio ufficiale è atteso per fine settembre, già 11 corridori dell'attuale squadra lussemburghese sarebbero stati avvisati di cercare una nuova sistemazione per il 2012, e si tratterebbe di Brice Feillu, Wegmann, Rohregger, Viganò, Stamsnijder, Pires, Lund, Mortensen, Pedersen, O'Grady (già accordatosi con la GreenEDGE) e Voigt.
I corridori della Leopard Trek hanno deciso di abbandonare il Giro d'Italia a partire da stasera dopo la tragica scomparsa del loro compagno Wouter Weylandt. Il general manager Brian Nygaard ha spiegato che la decisione "doveva essere presa dai corridori perché sono loro che pedalano sulle strade e che ogni loro azione sarebbe stata accettata da tutto lo staff"; la dirigenza della squadra lussemburghese ha voluto anche ringraziare tutte le squadre, gli organizzatori della corsa, le autorità e tutti gli appassionati che hanno onorato la memoria di Weylandt nel tratto tra Genova e Livorno.