La seconda tappa del Giro del Trentino, arrivo in salita a Vetriolo Terme dopo 224.8 km ed il Passo di Lavazè a metà tappa, vede la vittoria del bielorusso della Sky Kanstantsin Siutsou, che precede Santambrogio, Nibali e Wiggins. Dopo 34 km se ne vanno Gil Martinez (Androni-Venezuela), Coledan (Bardiani-CSF), Gazvoda (Champion System), Schwarzmann (NetApp-Endura) e Savini (Ceramica Flaminia). Sul Passo di Lavazè se ne va Savini che resta solo in testa fino ai -40, quando viene ripreso dagli ex compagni di fuga.
La terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, 157 da Zola Predosa a Piane di Mocogno, va a Damiano Cunego, che conferma l'ottimo momento di forma precedendo Maruro Santambrogio. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga di Stefano Pirazzi, che ha conservato un paio di minuti sugli immediati inseguitori (Fabio Felline, Leonardo Duque, Klemen Stimulak, Chris Jones, Kiel Reijnen, Manuel Amaro, Filippo Savini, Jaroslaw Marycz e August Jensen) e quasi 4' sul gruppo. Sulla salita verso l'arrivo se ne va Lucas Euser ai -7 e mantiene 18" sul gruppo di Ulissi.
La Ceramica Flaminia-Fondriest ha annunciato oggi la rosa per la stagione 2013 che sarà forte di 15 corridori. Oltre ai già confermati Filippo Baggio, Andrea Fedi, Matteo Fedi, Ilya Gorodnichev, Andrea Manfredi, Davide Mucelli, Ivan Rovny, Antonio Santoro e Robbie Squire, agli ordini di Riccardo Forconi e Simone Borgheresi ci saranno anche gli italiani Filippo Savini e Nicola Dal Santo ed un quartetto di giovani portoghesi formato da Amaro Antunes, Antonio Barbio, Rafael Ferreira Reis e Pedro Paulinho.
Non è ancora ufficiale, ma i rumors che vogliono Filippo Savini prossimo alla firma con la ritrovata Ceramica Flaminia sono sempre più insistenti. Il romagnolo, già sei stagioni tra i professionisti (tutti passati nei team di Reverberi) e tre vittorie all'attivo (tutte all'estero: una tappa al Tour de Langkawi e al Tour of Turkey nel 2008, una tappa alla Vuelta a Castilla y León nel 2011), sarà così il decimo atleta del team satellite della Saxo-Tinkoff, diretto da Roberto Marrone e Riccardo Forconi e con Simone Borgheresi in ammiraglia.
A Chieti trionfa la Liquigas ma con il meno atteso Peter Sagan che nel finale regola un gruppetto di cinque atleti selezionatosi sullo strappo che terminava ad un chilometro dalla conclusione. Lo slovacco, pimpante anche in salita, ha preceduto Kreuziger, il compagni o di squadra Nibali, autore di un allungo ai 500 metri, Di Luca e Horner, che ora comanda la classifica con sette secondi su Kreuziger.
Nella terza tappa della Tirreno-Adriatico, la seconda in linea, da Indicatore a Terni è ancora volata ed è ancora Team Sky. Questa volta non la timbra Mark Cavendish, ma sul lastricato della cittadina umbra la spunta Edvald Boasson Hagen davanti a Greipel, Sagan, Farrar, Belletti e il leader Goss. Da segnalare una lunga azione solitaria di Filippo Savini, cominciata praticamente al chilometro zero e esauritasi a poco più di trenta dall'arrivo.