Caduto ieri dopo 10 km di tappa, Tony Martin ha concluso la frazione di Seraing con gran dolore al polso sinistro: gli esami radiografici hanno poi evidenziato una frattura allo scafoide, infatti. Nonostante ciò, il Campione del Mondo a cronometro non si ritira, ma partirà oggi da Visé con uno speciale tutore in plastica che non dovrebbe causargli difficoltà nella guida della bici. «Non voglio ritirarmi, il Tour è troppo importante per me e proverò a resistere almeno fino alla crono di lunedì prossimo.
Anche la seconda tappa, come la prima, della 4 Giorni di Dunkerque va a John Degenkolb. Il tedesco della Argos Oil-Shimano ha preceduto in volata Zdenek Stybar, Jérôme Pineau e Nacer Bouhanni. In classifica comanda naturalmente Degenkolb sul nostro Danilo Napolitano (ieri 2°, oggi 6°) che paga 14" al tedesco. Terzo in classifica il transalpino Pierrick Fédrigo, a 15". Domani terzo atto, con 178 km da Poperinge a Reningelst.
La seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi va a Daryl Impey della GreenEDGE. Dopo una fuga a sei: Thibaut Pinot, Jérôme Pineau, Mads Christensen, Julián Sánchez Pimienta e Gabriele Bosisio. Guadagnano fino ad oltre 5' e vengono ripresi ai -13 dall'arrivo di Vitoria-Gasteiz. Sull'ultima asperità, l'Alto de Zaldiaran, prova ad andarsene Dominik Nerz ma è l'Astana a ricucire sul giovane della Liquigas. Nell'ultimo chilometro la GreenEDGE si porta davanti ed un uomo allunga. È Daryl Impey, che non viene più ripreso dal gruppo e precede il compagno di squadra, esultante, Allan Davis.
Il francese Jéröme Pineau è tornato a vincere una dopo più di un anno: l'ultimo centro del corridore della Quick Step risaliva al Giro d'Italia del 2010 quando s'impose nella quinta tappa, quella con arrivo a Novi Ligure.