Il francese Benjamin Giraud ha vinto la 10a tappa del Tour of Qinghai Lake, sua seconda vittoria stagionale e sesta per il team La Pomme Marseille. Il gruppo è stato anticipato di pochi secondi da quattro corridori: dietro a Giraud si sono piazzati Scott Thwaites, Uri Martins e Max Walsleben, quest'ultimo attardato di 18". Il plotone principale ha tagliato il traguardo con un ritardo di 23" ed è stato regolato ancora una volta da Sacha Modolo che ha conquistato il quinto posto di tappa; 10° Marco Benfatto.
Dominio kazako e iraniano della 7a tappa del Tour of Qinghai Lake, una frazione con arrivo in salita ai 4117 metri del Monte Dadongshu: nei primi 15 dell'ordine d'arrivo troviamo infatti ben 7 corridori provenienti dall'Iran e 6 dal Kazakistan. La vittoria è andata a Yevgeni Nepomnyachsniy dell'Astana Continental che ha staccato di 9" il leader della corsa Samad Poor Seiedi e di 10" l'altro iraniano Rahim Ememi; il primo italiano al traguardo è stato Mauro Finetto (Vini Fantini), 15° a 2'09" dal vincitore.
Il buon momento dei corridori tedeschi arriva fino in Cina: al Tour of Qinghai Lake è tornato al successo Robert Förster, 35enne che in carriera ha vinto tappe al Giro e alla Vuelta. Förster non vinceva una corsa da due anni quando s'impose nella 4a tappa del Qinghai Lake: oggi invece il corridore della Unitedhealthcare ha fatto sua la tappa numero 6 che prevedeva anche un gran premio della montagna a 4120 metri d'altitudine.
Al Tour of Qinghai Lake torna a farsi vedere lo spagnolo David De La Fuente, 32enne che ha corso a lungo nella massima categoria del ciclismo mondiale: scaduto il suo contratto con la Caja Rural a fine 2012, De La Fuente è emigrato in Turchia alla Torku Sekerspor ed oggi è tornato al successo nella 2a tappa della corsa a tappe cinese.
Radoslav Rogina si aggiudica la tappa regina del Giro di Slovenia, 170 km con partenza da Škofja Loka ed arrivo in salita a Vršič. Rogina è andato via insieme a Sinkewitz, Polanc, Valjavec ed Atapuma, vincendo sul traguardo per distacco. Piazza d'onore per il futuro corridore della Lampre-Merida Jan Polanc, che diventa automaticamente leader della corsa. Terza piazza di giornata a Patrick Sinkewitz, con Valjavec ed Atapuma a seguire. ottima 6a piazza per il Bardiani-CSF Inox Angelo Pagani, con Enrico Barbin, sempre della Bardiani, che chiude in 11a posizione.
Aveva ben poco di una tappa per velocisti la quinta frazione del Giro di Turchia, ma alla fine a vincere è stato di nuovo André Greipel: il tedesco ha regalato la vittoria numero 14 in stagione alla Lotto Belisol, la sesta che porta la sua firma. Già dopo pochi chilometri il gruppo s'è frazionato in due parti e solo in seguito è nata una vera fuga: Angelo Pagani (Bardiani) ha provato a far saltare il banco ed è stato a lungo leader virtuale, dai fuggitivi poi s'è sganciato il russo Maxim Belkov che però è stato ripreso a 8 km dall'arrivo dopo aver sognato anche lui la leadership.
Angelo Pagani si è giocato le sue carte nel finale dell'arrivo della terza tappa del Giro di Turchia ma la salita di Elmali si è dimostrata spezzagambe: «Oggi ci voleva il 27 per affrontare gli ultimi chilometri - ha detto il corridore della Bardiani - così mi sono piantato nel finale. Mi spiace per la squadra che ha lavorato tantissimo, purtroppo sapevo che la salita era dura ma non così tanto». Angelo però è fiducioso in vista dei prossimi giorni: «C'è ancora un altro arrivo in salita - ha concluso il corridore classe '88 - ma anche domani potrebbe esserci qualche sorpresa».