La terza tappa del Giro di Turchia 2013, la frazione regina della corsa con l'arrivo in salita a Göğübeli, ha visto una fantastica vittoria dell'eritreo Natnael Berhane, 22enne della Europcar: il giovane africano ha attaccato più volte sull'ascesa finale finché in testa alla corsa non s'è formato un quartetto comprendente il belga Kevin Seeldraeyers, il turco Mustafa Sayar ed il francese Maxime Médérel.
Durante un allenamento in Sardegna, il 24enne italiano Angelo Pagani è caduto a terra riportando una frattura scomposta della clavicola destra: il giovane portacolori della Bardiani-CSF sarà operato già domani a Milano per ridurre la frattura e accelerare i tempi di recupero. Non fortunato il corridore lombardo che già nel 2010 era stato vittima di un bruttissimo infortunio che gli ha aveva fatto perdere metà anno e aveva condizionato anche la stagione successiva, quella dell'esordio tra i professionisti.
La Bardiani-CSF Inox ha concluso il primo mini ritiro della stagione e ha confermato un organico forte di 17 corridori per la stagione 2013. Rispetto al 2012 i confermati sono Sacha Modolo, Enrico Battaglin, Sonny Colbrelli, Stefano Pirazzi, Marco Canola, Marco Coledan, Christian Delle Stelle, Andrea Di Corrado, Stefano Locatelli, Angelo Pagani e Andrea Pasqualon, a loro si aggiunge Filippo Fortin dal Team Type 1 e ben cinque neoprofessionisti, Enrico Barbin, Nicola Boem, Manuel Bongiorno, Donato De Ieso ed Edoardo Zardini.
Il GP Nobili Rubinetterie va a Danilo Di Luca. Dopo 145 km si decide la corsa: se ne vanno 17 atleti: Damiano Caruso, Possoni, Pellizotti, Chiarini, Di Luca, Taborre, Pagani, Mazzanti, Bailetti, Girardi, Marentes, González Barrera, Laverde, Romero Corredor, Nose, Sano e Vrecer. Sul Gpm di Massino Visconti rimangono davanti Fabio Taborre, Danilo Di Luca, Robert Vrecer e Tomasz Nose. Si avvantaggiano sul gruppo inseguitore guadagnando fino ad oltre 1' quando mancano 5 km all'arrivo di Stresa. Di Luca allunga nell'ultimo chilometro e va a vincere su Nose, Vrecer e Taborre.
Dopo anni e anni di piazzamenti tra i primi 10 (unica vittoria una tappa di una corsa minore in Romania nel 2008) finalmente Daniele Colli è riuscito a centrare una bella vittoria: l'italiano del Team Type 1, infatti, ha vinto l'ottava ed ultima tappa del Giro d'Austria, una frazione che si concludeva con un circuito nel cuore di Vienna.
La seconda tappa del Giro dell'Austria, 157 km da Innsbruck al durissimo Kitzbüheler Horn, va a Danilo Di Luca. Il Killer di Spoltore ha approcciato la salita del Kitzbüheler Horn insieme a Pardilla, Spilak, Ignatenko, Pagani, Di Luca, Morabito e Rohregger. Nelle fasi finali Di Luca ha accelerato sulle dure rampe del Kitzbüheler Horn e nel'ultimo chilometro ha lasciato sul posto Rohregger e Morabito, guadagnando a poco a poco prima 10", poi 15", concludendo da solo sul traguardo. Di Luca ha inflitto 10" a Steve Morabito, 11" a Thomas Rohregger, 21" a Petr Ignatenko.
L'ultima tappa destinata agli sprinters va al veronese Andrea Guardini, che con una volata imperiosa batte Cavendish e Ferrari. Dopo 3 km se ne vanno in quattro: Pagani, De Negri, Clement e Boaro. A 67 dall'arrrivo la Sky riprende i fuggitivi e Cavendish si aggiudica così il traguardo volante, rinforzando il primato nella classifica a punti. Subito dopo il traguardo volante se ne vanno altri quattro: Kaisen, Keizer, Clement e Delage, che guadagnano una quarantina di secondi sul gruppo.
A pochi giorni dalla partenza del Giro d'Italia anche la Colnago-CSF Inox ha reso noti i nomi dei nove corridori chiamati a disputare la corsa rosa: i capitani saranno Domenico Pozzovivo per le montagne e Sacha Modolo per gli arrivi in volata. La squadra sarà completata da Enrico Battaglin, Gianluca Brambilla, Stefano Pirazzi, Stefano Locatelli, Angelo Pagani, Marco Coledan e Sonny Colbrelli mentre in ammiraglia ci saranno Bruno e Roberto Reverberi e Mirko Rossato.