Seconda giornata di gare a Cali, dove sono iniziati questa notte i Mondiali di ciclismo su pista. Il programma di gare sarà aperto dai 500 metri, in cui troveremo la portacolori di Hong Kong, nonché campionessa uscente, Wai Sze Lee, al via, ma attenzione alla tedesca Miriam Welte, all'australiana Anna Meares, alla francese Sandie Clair ed alla britannica Rebecca Angharad James. Nessuna italiana al via della prova.
Si è chiusa con lo Scratch maschile la prima tappa di Coppa del Mondo di Pista a Manchester, e bisogna dire che si è chiusa proprio bene, nel senso dello spettacolo: a vincere, con un attacco portato negli ultimi 15 giri, l'austriaco (ma tedesco di nascita) Andreas Müller, il quale ha preso un centinaio di metri di margine e ha poi resistito bene al tentativo di rimonta della coppia formata dal britannico Jonathan Mould e dallo spagnolo Albert Torres.
La terza tappa del Tour de Taiwan, 143 km con partenza ed arrivo a Changhua County, vede la vittoria del malese Mohamed Shahrul Mat Amin. Il portacolori della Terengganu Cycling Team ha preceduto sullo strappo finale l'australiano Bernard Sulzberger e l'austriaco Andreas Müller. La classifica generale vede sempre al comando il russo della Synergy Baku Cycling Project Kirill Pozdnyakov, che ha 1" di vantaggio su Sulzberger e 3" su un altro australiano, Nathan Earle, vincitore ieri. Domani quarta tappa, 111.2 km con partenza ed arrivo a Taichung City.
Il titolo mondiale dello Scratch è dell'irlandese Martyn Irvine, già argento poco prima battuto da Michael Hepburn. Subito il kazako Artyom Zakharov prende il giro ma il gruppo reagisce bene e Zakharov è costretto ad alzare bandiera bianca. Si ritirerà. A nove tornate dal termine, quando in testa troviamo una quindicina di corridori, Martyn Irvine accelera e si ritrova da solo in testa. Sembra potercela fare ma a meno di tre dalla fine viene ripreso dall'austriaco Andreas Müller e dal'australiano Luke Davison.
Non è andato come avremmo voluto lo Scratch maschile. Vittoria di Ben Swift ma gara coraggiosa di Elia Viviani. Il veronese ha provato a ricucire su tutti gli attacchi, compreso l'ultimo dell'austriaco Andreas Müller. Viviani lì ha provato a chiudere da solo ma a tre giri dalla fine è stato ripreso da Swift e Blaha. Viviani non è riuscito a tenere le loro ruote e si è fatto riprendere dal gruppo mentre Swift vinceva l'oro davanti a Hoffman e Stroetinga. Elia Viviani s'è rialzato e s'è classificato al 21° posto (ultimo).