Prima corsa in maglia Astana e prima vittoria stagionale per l'estone Rein Taaramäe. È successo alla Vuelta a Murcia, dove il corridore debuttava. Nei 198.1 km da Mazarrón all'Alto Fortaleza del Sol i primi fuggitivi sono stati Garikoitz Bravo (Murias Taldea) e Victor Martín Hernández (Burgos BH), insieme a Ibai Salas (Burgos-BH), Halvord Tandrevold (Team Froy Oslo), Roman Kustadinchev (Rusvelo).
Tiago Machado è un corridore della Katusha. La squadra di riferimento del movimento russo ha ingaggiato il 28enne lusitano, che quest'anno ha gareggiato con la NetApp-Endura. Machado, che nel 2014 ha vinto il Giro di Slovenia, vestirà la casacca della Katusha per i prossimi due anni, fino al termine del 2016. Le buone prestazioni al Tour de France, concluso da Machado al Tour de France hanno convinto il General Manager della Katusha Viacheslav Ekimov a mettere sotto contratto Machado.
Il Memorial Marco Pantani è di Sonny Colbrelli (Bardiani-CSF Inox), fresco di convocazione per il Mondiale di Ponferrada. Nei 189.8 km con partenza e arrivo a Cesenatico è andata via prima una fuga con Jarlinson Pantano (Colombia), Alessio Taliani (Androni Giocattoli-Venezuela), Adrian Kuriek (CCC Polsat Polkowice), Tsgabu Grmay (MTN Qhubeka), Roman Semyonov (Continental Astana) e James Gene Piccoli (Amore & Vita-Selle SMP), quindi, ripresi questi corridori, altri 21 si sono portati all'attacco.
Vittoria di prestigio per Elia Viviani che ha conquistato oggi a Legnano la Coppa Bernocchi. Il velocista della Cannondale si è imposto allo sprint su Filippo Pozzato, Simone Ponzi, Davide Viganò, Fabio Chinello, Sergey Lagutin, Peter Sagan, Mirko Selvaggi, Tiago Machado, Arnaud Gérard e Mauro Finetto, ma l'esito della corsa non è stato troppo scontato, visto che il veronese si è imposto in un drappello di una ventina di unità selezionate dai vari passaggi sulla salita del Piccolo Stelvio (e sul quale fino alla fine incombeva il ritorno del grosso del gruppo).