La prima formazione UCI femminile latino-americana sarà la Estado de México-Faren, nel 2013 Faren-Let's go Finland ed in seguito Faren-Kuota. Walter Ricci Petitoni, insieme a Guillermo Gutierrez, sarà il team manager. La squadra punta su Rossella Ratto, giunta dalla Hitec Products UCK, oltre che sulla giovane Arianna Fidanza, sulle confermate Fabiana Luperini, Elena Cecchini, Maria Giulia Confalonieri, sull'ex tricolore Giada Borgato e sulla britannica Lucy Martin, che lascia dopo una sola stagione la Boels-Dolmans.
Inizierà tra poco più di mezz'ora il 18° Giro di Toscana-Memorial Michela Fanini, corsa a tappe premondiale femminile di categoria 2.HC. Il via con il classico cronoprologo a Campi Bisenzio, 2200 metri dove occorrerà dare tutto. Altre quatto le tappe oltre al prologo, con la corsa che si concluderà sabato a Firenze, una settimana prima dell'appuntamento iridato.
Fabiana Luperini estromessa dal Giro Rosa. La 39enne della Faren-Kuota, oggi 4a sul traguardo in quota di San Domenico a conclusione della 6a tappa, la Terme di Premia-San Domenico, ha corso infatti con una bicicletta del peso di 6.6 kg, quando l'articolo 1.3.0196 del regolamento UCI stabilisce chiaramente che il peso minimo della bicicletta deve essere di 6.8 kg. La campionessa di Pontedera, vincitrice di cinque edizioni del Giro d'Italia, lascia così quella che in teoria dovrebbe essere la sua ultima corsa rosa.
La sesta tappa del Giro Rosa, 121 km da Terme di Premia all'arrivo in salita di San Domenico, va a ancora a Mara Abbott, che precede Claudia Häusler e Francesca Cauz. Frazione molto movimentata, con la grande sconfitta di ieri, Marianne Vos, che subito tenta la fuga insieme a Lucinda Brand, Shelley Olds e Valentina Scandolara. Riprese, dopo 50 km partono nove atlete fuori classifica: Alessandra D'Ettorre, Christel Ferrier-Bruneau, Sari Saarelainen e Malgorzata Jasinska, Inga Cilvinaite, Adrie Visser, Lauren Kitchen, Carmen McNellis Small, Loes Gunnewijk.
Tappa spettacolare, nonostante fosse la più corta del Giro Rosa (appena 73.3 km) quella che da Varazze ha portato il gruppo in cima al Beigua. Vittoria di Mara Abbott, che ad inizio salita s'è portata in testa con Evelyn Stevens, mettendo subito la maglia rosa Marianne Vos in difficoltà. La Vos ha accusato un paio di minuti più si saliva, mentre la Abbott, scalatrice di Boulder (Colorado), s'è portata da sola in testa. A 52" il terzetto italiano formato da Guderzo, Luperini e Cauz mentre la Stevens è saltata, perdendo le ruote di queste utlime tre.