Al settimo giorno il gruppo si riposò e andò in porto la fuga: in estrema sintesi, quanto avvenuto da Bury St Edmunds a Sandringham. A vincere, al termine dell'azione a 6 che ha caratterizzato la giornata, è stato il lituano Gediminas Bagdonas, che ha regalato alla irlandese An Post una bella ribalta battendo in uno sprint ristretto Ian Wilkinson, Mathieu Claude e Stijn Neirynck, con Richard Handley e Wouter Sybrandy (gli altri componenti della fuga) staccati sul rettilineo conclusivo. Cavendish ha regolato il gruppo (giunto a 1'23") su Fenn e Nizzolo.
Seconda vittoria parziale e consolidamento del primato nel Tour of Britain per Lars Boom. L'olandese della Rabobank ha preceduto Alexandre Pichot e Leopold Konig nei 146 km della sesta frazione, la Taunton - Wells. La tappa ha visto dapprima la fuga di quattro uomini: Ben Swift, Mark McNally, Lars Bak e Paul Voss. L'inseguimento condotto dalla Rabobank ha portato ad un riduzione del distacco tra gli uomini di testa ed il gruppo ma attacchi e contrattacchi si sono susseguiti.
La vendetta va servita fredda, ma non per Mark Renshaw. Appena ieri accusava il selezionatore della Nazionale australiana, Kevin Tabotta, di non averlo convocato per i Mondiali di Copenhagen in quanto nel 2012 non farà parte del colosso australiano GreenEdge, bensì della Rabobank. Oggi dimostra che quella convocazione l'avrebbe meritata, vincendo la quinta tappa del Tour of Britain, la Exeter -Exmouth, davanti al compagno di squadra, Mark Cavendish.
Continua la fusione tra Garmin e Cervélo Test Team e continua anche la "migrazione" di atleti dal team svizzero al nuovo squadrone statunitense.
Dopo Hushovd, anche altri dei pezzi pregiatissimi del team Cervélo confluiranno nella Garmin-Cervélo: si tratta di Roger Hammond, Andreas Klier, Brett Lancaster, Daniel Lloyd e Gabriel Rasch, ma soprattutto di Heinrich Haussler, ansioso di riscattare nel 2011 un'annata piena di guai fisici.
Dopo il forfeit di Tom Boonen, il Tour 2010 perde un'altra delle ruote veloci più attese. Tocca infatti ad Heinrich Haussler alzare bandiera bianca, a causa dei problemi al ginocchio che lo perseguitano fin dalla caduta d'inizio anno nella Volta a Algarve e che si sono poi aggravati in seguito al rovinoso "incontro" con Cavendish durante il Tour de Suisse.