La Katusha ha annunciato i primi tre ingaggi in vista della prossima stagione: si tratta dei corridori russi Pavel Kochetkov, Alexander Rybakov ed Egor Silin. Kochetkov ha 27 anni e arriva dalla RusVelo e ha come miglior risultato del 2013 il 4° posto al campionato nazionale su strada. Rybakov (25 anni) anche lui ha corso quest'anno con la RusVelo vincendo il Memorial Oleg Dyachenko. Per il 25enne Egor Silin si tratta invece di un ritorno visto che aveva già corso nella Katusha nel biennio 2010-2011 prima di due stagioni all'Astana in cui non è riuscito ad ottenere alcuna vittoria.
Arrivano ottimi risultati per i corridori italiani impegnati nella Volta a Portugal: oggi nella 6a tappa Andrea Piechele (Ceramica Flaminia) s'è piazzato al secondo posto, Eugenio Alafaci (Leopard) è arrivato invece 5°. La tappa è stata caratterizzata da una fuga da lontano di André Mourato, Carlos Oyarzun, Jean-Lou Paiani, Pavel Kochetkov e Amaro Antunes: nel finale sono rimasti in testa solo Kochetkov e Paiani che sono stati ripresi dal gruppo tirato soprattutto da Caja Rural e Ceramica Flaminia a circa 2 km dall'arrivo (ai meno 11 erano stati rallentati da un piccolo errore di percorso).
Nell'ultima tappa del Giro di Slovenia la vittoria va all'australiano Brett Lancaster dell'Orica-Greenedge. Il trentatreenne ritorna al successo che mancava dalla seconda tappa del Tour of California 2010 quando batté in volata un certo Peter Sagan; sul traguardo di Novo Mesto, patria di Murn, Stangelj e del team Adria Mobil, l'aussie ha battuto l'argentino Maximiliano Richeze della Lampre, il connazionale compagno di squadra Jens Keukeleire e lo sloveno Matej Mugerli dell'Adria Mobil.
Una fuga bidone deciderà il Giro del Trentino 2013? Possibile. Il gruppo ha lasciato troppo fare gli attaccanti di giornata, in questa semitappa d'apertura intorno a Lienz (in Austria), sicché ritroviamo al comando della corsa un francese solidissimo, Maxime Bouet (della AG2R), che all'arrivo ha regolato in una volata a tre Josef Cerny (della CCC) e Michael Rodríguez Galindo (della Colombia), col gruppo che ha accusato alla fine oltre 7' di ritardo.