Un baratto che magari non avrebbe voluto fare: la maglia iridata indossata nell'ultimo anno in cambio del dorsale numero 1 nel Campionato del Mondo su strada di domani a Ponferrada. Ma Alberto Rui Costa, l'uomo che - da campione uscente - apre la startlist, potrà sempre provare a confermarsi.
La cronometro di Ponferrada riservata ai professionisti è Bradley Wiggins ad impedire a Tony Martin di conquistare il quarto oro di fila. Il britannico ha sempre tenuto dietro il fortissimo rivale, lasciandolo a 26" sul traguardo, mentre il bronzo è andato a Tom Dumoulin, staccato di 40". Il nostro Adriano Malori chiude sesto a 1'11", mentre Dario Cataldo è trentesimo a 3'25". Questi i primi dieci della classifica:
1) Bradley Wiggins (Gran Bretagna) in 56'25"
2) Tony Martin (Germania) a 26"
3) Tom Dumoulin (Olanda) a 40"
4) Vasili Kiryienka (Bielorussia) a 47"
L'undicesima tappa della Vuelta a España, 153.4 km da Pamplona al Santuario de San Miguel de Aralar, è di Fabio Aru, che con un'azione bellissima vince la sua prima tappa alla Vuelta, la seconda italiana nella corsa iberica. Dopo 20 km caduta di massa e ritiro per Nairo Quintana. Scoppia la bagarre, va via un gruppo di oltre trenta unità con dentro anche Contador. Subito ripresi, al traguardo Volante Valverde sprinta davanti al madrileno, rosicchiandogli un secondo.
Dopo il giorno di riposo di ieri, la Vuelta a España è ripartita con la cronometro da Santa María de Veruela a Borja, 36.7 km che hanno visto primeggiare l'iridato della specialità, il tedesco Tony Martin. Il corridore della Omega Pharma-Quick Step ha coperto la distanza in 47'02", alla media oraria di 46.820 km/h. Da segnalare la caduta dell'ex maglia roja Nairo Quintana nella discesa dell'Alto del Moncayo, l'unica asperità da superare in questa prova. Martin ha preceduto di 16" Rigoberto Urán e di 18" Fabian Cancellara. A 39" Alberto Contador, nuova maglia roja.
Dopo la delusione del ritiro al Tour de France, Chris Froome ritorna alla Vuelta, la corsa che nel 2011 lo lanciò sul palcoscenico internazionale come uomo da grandi giri: l'obiettivo ovviamente è quello massimo, la vittoria finale, e per questo la Sky gli ha affiancato otto corridori di assoluto valore e che potranno restargli accanto fino alle fasi più decisive delle tappe. Con Froome ci saranno infatti Mikel Nieve, Peter Kennaugh, Kanstantsin Siutsou, Philip Deignan, Vasili Kiryienka, Christian Knees, Luke Rowe e l'abruzzese Dario Cataldo che proprio alla Vuelta vinse una tappa nel 2012.