Alejandro Valverde è il vincitore del cronoprologo con cui s'è aperta la Vuelta a Andalucía, ad Almería. 7.3 km al termine dei quali il murciano, che ha preso il via per ultimo (è il bicampione uscente della corsa e parte col dorsale numero 1), ha fatto segnare il tempo più veloce: 8'22" per lui, 7" meglio di Tom Dumoulin (che aveva gareggiato poco prima), e 9" meglio rispetto all'altro uomo Movistar, Jon Izagirre. Giù dal podio di giornata gli uomini Sky: quarto Kiryienka a 13" da Valverde, quinto e sesto Thomas e Wiggins, a 14".
Anche la Sky inizia a svelare il suo volto in vista del Tour de France 2014, come già fatto dall'Astana di Vincenzo Nibali.
Poco da dire, è Tony Martin il più forte cronoman del globo, e si è confermato oggi a Firenze nel Campionato del Mondo di specialità: il tedesco, coprendo i 57.9 km del percorso in 1h05'36" (alla media di 52.9 km/h), ha conquistato la terza maglia iridata consecutiva. Alle sue spalle, bella lotta per l'argento tra Bradley Wiggins e Fabian Cancellara: in ritardo di 24" a metà gara, il britannico ha rimontato tutto nella seconda parte della crono, finendo con appena 2" di vantaggio sull'elvetico. Wiggo ha chiuso a 46" da Martin, Cancellara a 48".
Scenderanno in gara uno dopo l'altro, per un finale che si annuncia da fuochi d'artificio: bisognerà aspettare proprio l'ultimo secondo per vedere chi si aggiudicherà il titolo mondiale individuale a cronometro, domani tra Montecatini Terme e Firenze: col dorsale numero 3 Bradley Wiggins, Campione Olimpico in carica, partirà alle 15.09; un minuto e mezzo più tardi toccherà a Fabian Cancellara col numero 2; alle 15.12 infine sarà Tony Martin, iridato negli ultimi due anni, a prendere il via.
Non potrà quantomeno rimproverarsi di non aver provato tutto quanto fosse nelle sue possibilità per vincere la Vuelta, Vincenzo Nibali: dopo un breve allungo sulla discesa del Cordal, il siciliano ha attaccato sul durissimo Alto de Angliru, a 6 km dalla fine della 19esima tappa, ha guadagnato un po' di margine, ma un chilometro più avanti è stato raggiunto dalla maglia rossa Horner e da Rodríguez (Valverde nel frattempo stava un po' soffrendo, tutti gli altri uomini di classifica avevano perso terreno al momento dell'attacco di Vincenzo).