Si disputerà domani il GP Impanis - Van Petegem, gara in linea belga di categoria 1.1. Saranno 197 i km da Brakel ad Haacht, con 24 squadre al via. Hushovd ha il dorsale numero 1, ma nella BMC c'è pure Gilbert. Presente anche l'Euskaltel, l'Argos di Kittel, la Belkin con Moreno Hofland e Lars Boom, L'Omega Pharma di Meersman. Presente anche la Androni-Venezuela di Gianni Savio, con Omar Bertazzo e Mattia Gavazzi che potrebbero cogliere un bel risultato.
È John Degenkolb il vincitore di una Vattenfall Cyclassics che si conclude come tante altre volte in passato in volata. La classica di Amburgo, 246 km con la salita del Waseberg da ripetere quattro volte, ha visto nella mattinata la fuga di Garikoitz Bravo (Euskaltel Euskadi), Jonas Aaen Jørgensen (Saxo-Tinkoff), Julian Kern (AG2R La Mondiale) e Michael Schwarzmann (NetApp-Endura), per poi movimentarsi come di consueto sul penultimo Waseberg.
Corsa tradizionalmente adatta alle ruote veloci del gruppo, la Classica di Amburgo (in passato denominata HEW, oggi è la Vattenfall Cyclassics) ha spesso - nella sua non lunghissima storia - visto lottare i migliori sprinter per il successo nella città tedesca, soprattutto negli ultimi anni. Arnaud Démare proverà a ripetere la vittoria del 2012, ma Greipel tiene molto a questa corsa, Bennati, Nizzolo, Petacchi, Ciolek, Hushovd e Kristoff hanno dimostrato tutti di avere un'ottima condizione. Partenza alle 10.55, arrivo ad Amburgo attorno alle 17 dopo 246 km di gara.
Seconda vittoria da professionista per Angelo Tulik che dopo aver conquistato una tappa al Rhône-Alpes Isère Tour nel 2012, oggi ha fatto sua la quarta ed ultima tappa del Tour des Fjords con una splendida azione da finisseur. Il 22enne francese della Europcar è uscito dal gruppo a circa 3 km dall'arrivo ed è riuscito a tagliare il traguardo a braccia alzate riuscendo ad anticipare di pochissimo il gruppo lanciato con i velocisti. La volata dei battuti è stata vinta da Tom Van Asbroeck davanti ad Alexander Kristoff e Thor Hushovd.
La prima edizione dell'Arctic Race of Norway s'è conclusa come meglio non si poteva per i tifosi di casa: a vincere, vestendo anche la maglia di campione nazionale. è stato infatti l'idolo norvegese Thor Hushovd. Il forte corridore della BMC ha sfruttato la piccola rampa che conduceva al traguardo di Harstad per conquistare la quarta ed ultima tappa; grazie agli abbuoni Hushovd è riuscito a scavalcare in classifica Kenny Robert Van Hummel.
La Germania trova un nuovo giovane velocista che può fare ben sperare per il futuro: si tratta di Nikias Arndt, 22 anni il prossimo 18 novembre, che oggi s'è aggiudicato allo sprint la terza tappa dell'Arctic Race of Norway; per Arndt questa è la prima vittoria da professionista. Anche oggi il gruppo non ha sbagliato e la fuga del giorno composta da Tony Hurel, Timofey Kritskiy, Mikhail Ignatiev, Sven Erik Bystrøm, Fabien Bacquet e Louis Verhelst è stata annullata a 7 km dall'arrivo: Kritskiy e Bystrøm sono stati gli ultimi a mollare.
La seconda tappa dell'Arctic Race of Norway, 156.5 km con partenza ed arrivo a Svolvær, si conclude in volata e vede la vittoria di Thor Hushovd. Tappa caratterizzata dalla fuga di sei uomini: Helven, Downing, Wilson, Olsson, Jensen e Lukkedal. Ripresi ai -10 km, Paul Martens ha provato ad anticipare la volata, proprio come ieri. Lo sprint è stato però inevitabile, con Thor Hushovd a precedere nettamente Van Asbroeck, Haller, il leader Van Hummel, Enger, Bol, Yssaad, Verhelst, Matzka e Hurel.
Prenderà il via domani la prima edizione della Arctic Race of Norway, gara a tappe norvegese di categoria 2.1 organizzata da ASO (la stessa che organizza il Tour de France). Saranno quattro le frazioni della corsa, che inizierà con 192.5 km della Bodø-Bodø. Al via Thor Hushovd col dorsale numero 1, ma sarà interessante vedere come cresce l'olandese Moreno Hofland, compagno di team nella Belkin di Lars Petter Nordhaug. Sono 20 le squadre al via, 5 delle quali World Tour. Non saranno presenti atleti italiani.