Dopo il Valico di Valcava e Colle Brianza il 107° Giro di Lombardia riserva altre sorprese. Dopo che Peter Sagan si era staccato e ritirato nelle prime battute di gara, su Colle Brianza mette il piede a terra anche Michele Scarponi, altro possibile favorito di giornata. Ma è Vincenzo Nibali a cadere insieme ad altri quando al traguardo mancano 93 km al traguardo. Brutta botta al ginocchio sinistro e ritiro del siciliano dell'Astana. In testa 21 uomini, tra cui Damiano Cunego, che stanno per essere ripresi quando inizia la salita verso la Colma di Sormano (con relativo passaggio sul Muro).
Il 107° Giro di Lombardia parte da Bergamo con il sole e vede subito all'attacco sei corridori: Fabio Felline, Alessandro De Marchi, Reto Hollenstein, Michael Albasini, Cesare Benedetti e Maurits Lammertink. Sulla prima ascesa di giornata, il Valico di Valcava, Felline ed Albasini si staccano. I quattro rimasti in testa, dal vantaggio pur minimo di poco più di 3', passano rapidamente ad avere 1'15" sul plotone. Il primo colpo di scena si vede però in coda: Peter Sagan, al primo Lombardia e dato da molti come potenziale favorito, prima si stacca, quindi si ritira.
È stato un campionato nazionale un po' sottotono, con appena 5 corridori al via, quello svizzero. E ovviamente, essendo presente ai nastri di partenza Fabian Cancellara, il risultato è stato quello più scontato, con la vittoria del bernese che ha coperto i 38 km della gara in 50'35". Secondo, a 59" dal vincitore, Martin Elmiger, davanti a Reto Hollenstein (a 1'57" da Fabian), Marcel Wyss (a 2'28") e Claudio Imhof (a 5'47"). Per Cancellara si tratta dell'ottava affermazione nel campionato svizzero contro il tempo.
Seconda vittoria di Peter Sagan al Giro di Svizzera 2013: a Bad Ragaz, ottava tappa, lo slovacco, ben supportato dalla Cannondale, ha avuto ragione di un gruppo ridotto (a meno di 50 unità) dopo la selezione che c'è stata sulla salitella di Luzisteig, e ha battuto Daniele Bennati e Philippe Gilbert. Nel corso della tappa, fuga a 4 con Vrecer, Mori, Hollenstein e Bouet, annullata a 17 km dalla fine. La classifica resta invariata rispetto a ieri, con Mathias Frank primo con 13" su Rui Costa, 23 su Kreuziger, 44 su Pinot, 46 su Mollema e 1'17" su Van Garderen.
È l'australiano della Orica-GreenEDGE Cameron Meyer il primo leader del Tour de Suisse. Meyer ha percorso gli 8.1 km della crono di Quinto in 9'39", sfruttando anche il vento favorevole. Meyer ha preceduto di 10" Niki Terpstra e di 14" Heinrich Haussler, mentre a 15", ai piedi del podio, troviamo Alex Rasmussen. Fabian Cancellara, partito quart'ultimo, ha chiuso 16° a 22" dal vincitore. Gorka Verdugo e Reto Hollenstein hanno pagato a Meyer 16", Koch 18", Peter Velits 19" così come Hesjedal e Tosatto, 10°. Da segnalare l'ottima prova di Giovanni Visconti, 11° a 20" da Meyer.
Il progetto di una nuova squadra professionistica svizzera era stato annunciato durante il Giro di Romandia e con l'apertura del ciclomercato questa nuova formazione chiamata IAM Cycling sta iniziando a prendere forma: sono già 11 i corridori che hanno sposato il progetto e di questi ben 6 sono stati annunciati oggi da Biciciclismo.