Come già accaduto negli ultimi anni la Lotto Belisol porterà dei corridori di secondo piano al Giro d'Italia, ma nonostante ciò la squadra belga è sempre stata protagonista. Quest'anno saranno presenti al via Francis De Greef (19° nella generale), Lars Bak (vincitore della tappa di Sestri Levante) e Oliver Kaisen (corridore più combattivo) che si sono distinti in positivo nella corsa rosa del 2012; interessante anche la presenza del giovanissimo scalatore Tim Wellens, un bel talento che farà il suo esordio in una corsa a tappe di tre settimane.
Arnold Jeannesson punta tutto sul prossimo Giro d'Italia. Il portacolori della FDJ, dopo un 2012 sfortunato contraddistinto dal 6° posto alla Parigi-Nizza e dalla caduta al Giro di Catalogna che gli ha pregiudicato il resto della stagione, ha annunciato che l'obiettivo più importante del suo 2013 sarà proprio la corsa rosa, già affrontata due volte nel corso della carriera. L'appena 27enne corridore transalpino non esclude inoltre di presentarsi al via del Tour de France per aiutare il capitano designato Thibaut Pinot.
L'arrivo in cima alla Bola del Mundo, oltre a consegnare ad Alberto Contador il successo finale di questa Vuelta a España (salvo clamorosi incidenti) ha delineato in modo definitivo anche quasi tutte le classifiche speciali.
La diciottesima tappa da Blagnac a Brive-la-Gaillarde vede la vittoria di strepitosa di Mark Cavendish. Dopo 65 km di gara vanno in fuga in 16: Rui Costa, Vanendert, Vinokourov, Boasson Hagen, Roy, Popovych, Arashiro, Hansen, Millar, Albasini, Paolini, Boeckmans, Nuyens, Kroon, Gretsch e Fouchard. Il gruppo non concede mai più di 2' ai fuggitivi e sull'ultima salita, la Côte de Lissac-sur-Couze a 10 km dal traguardo, restano davanti Alexandre Vinokourov, Luca Paolini ed Adam Hansen.
Il tappone dolomitico che vedeva gli atleti partire da Treviso e, dopo aver affrontato Manghen, Passo Pampeago, Passo Lavazè, l'arrivo terribile all'Alpe di Papeago va a Roman Kreuziger. Parte la fuga subito dopo 11 km di corsa, al suo interno 17 uomini: Sella, Pirazzi, Flecha, Santaromita, Pauwels, Garate, Malori, Ventoso, Zeits, Hansen, Benedetti, Cazaux, Ignatiev, Guardini, Haedo, Casar, Rohregger. Gruppo che insegue a 7'50". Guardini perde contatto sulle prime rampe del Manghen.