1° nel 2014
Best: 1° nel 2014
Percorso e forma sono dalla sua, la tripletta è alla sua portata
3° nel 2014
Best: 2° nel 2005
È una delle tante classiche che ha spesso sfiorato. Ci proverà
25° nel 2014
Best: 18° nel 2012
Quando coglie l'attimo diventa pericoloso. Occhio anche alle follie di Hesjedal
Non class. nel 2014
Best: 7° nel 2008
Da bandiera Euskaltel ha più deluso che brillato. L'ideale colpo di coda per la sua carriera
Non class. nel 2014
Best: 2° nel 2009
È dal 2009 che vuole rifarsi. Dal Tour è uscito bene
Non class. nel 2014
Se si è ripreso dopo il Tour è un cliente temibile. Plaza ottima spalla
2° nel 2014
Best: 2° nel 2014
Secondo l'anno scorso, anche quest'anno sarà tra i primi
Non class. nel 2014
Best: 1° nel 2011
Qui vinse il miglior Gilbert. Lui e Van Avermaet sono sfavoriti da questo percorso
10° nel 2014
Best: 10° nel 2014
Da lui è lecito aspettarsi di tutto. Urán possibile protagonista
43° nel 2014
Best: 43° nel 2014
Rivelazione l'anno scorso, col gemello Simon un'accoppiata interessante
18° nel 2014
Best: 18° nel 2014
Nelle classiche non si tira mai indietro. Vuillermoz e Bakelants d'appoggio
Non class. nel 2014
Se ha ritrovato la forma delle Ardenne in pochi lo possono battere
Non class. nel 2014
Best: 29° nel 2005
Campo libero dopo il bel Tour. Sanchez Gil qui ha vinto due volte
Non class. nel 2014
Best: 79° nel 2010
Torna qui per testarsi dopo un Tour discontinuo
Non class. nel 2014
Ha finito il Tour in calo, se si è ripreso vorrà attaccare
20° nel 2014
Best: 5° nel 2013
Tra gli Sky è quello più in forma. C'è anche Nordhaug
21° nel 2014
Best: 21° nel 2014
Con Kelderman l'uomo della LottoNL più indicato
6° nel 2014
Best: 6° nel 2014
È una delle gare dove rende di più. Altro test per Benoot
Non class. nel 2014
Best: 10° nel 2013
Meno gamba ma più esperienza di Frank e Pantano
Non class. nel 2014
Lui e Txurruka sono gli uomini più in forma della Caja Rural
Giunge alla 35esima edizione la Clásica Ciclista San Sebastián, l'appuntamento più importante del ciclismo nei Paesi Baschi assieme all'omonima corsa a tappe in Aprile. Ritagliatosi ormai un ruolo di primo evento di rilievo post-tour (almeno nelle annate non olimpiche), la Donostia Klasikoa (questo il nome originale della corsa, in lingua basca) nonostante una storia molto recente ha un albo d'oro di tutto rispetto sin dai primordi, essendo stata battezzata da una doppietta di Marino Lejarreta nelle annate '81 e '82 (tutt'oggi detentore del record di successi, tre in tutto considerando l'87: Alejandro Valverde potrebbe eguagliare il suo record in questa edizione). È stata una corsa particolarmente cara agli italiani a cavallo tra gli anni '90 e 2000, tanto è che siamo i detentori del maggior numero di successi (7) dopo gli spagnoli; unica doppietta, quella di Francesco Casagrande (1999-2000). Il percorso si è standardizzato negli anni ai canoni delle classiche ardennesi e del Lombardia e non cambia rispetto alla scorsa edizione: tracciato breve (219 km) ma con poco respiro nella seconda parte, col doppio attraversamento di un circuito di 40 km comprendente l'Alto de Jaizkibel, salita-simbolo della corsa, ed il più breve Alto Arkale. Dopo il secondo passaggio sull'Alto Arkale, a poco più di 30 km dall'arrivo, si attraverserà San Sebastian per giungere nella zona a ovest della città ed affrontare l'ultima salita, il muro di Bordako Tontorra che data la vicinanza all'arrivo (7 km dallo scollamento) sarà al 90% il giudice indiscusso del risultato finale.