La tappa regina del Giro Rosa, 90.3 km da Verbania all'arrivo in salita di San Domenico di Varzo, vede vincitrice la britannica della Lotto Belisol, Emma Pooley, che si era già affermata due giorni fa a San Fior. Nella salita finale di San Domenico restano in testa Vos, Longo Borghini, Stevens, Van der Breggen, Van Vleuten, Pooley Abbott, Ferrand-Prévot e Guarnier. La Van der Breggen allunga negli ultimi chilometri, guadagnando una decina di secondi sulle inseguitrici, che sono Ferrand-Prévot, Vos, Abbott, Pooleey e Guarnier. Poco più indietro Elisa Longo Borghini.
La settima tappa del Giro Rosa, da Aprica a Chiavenna, è di Marianne Vos, giunta alla quarta affermazione nella corsa rosa 2014. Dopo una fuga a 7 (Van Vleuten, Wiles, Antoshina, Daams, Villumsen, Scandolara e Garfoot le protagoniste) il gruppo si è ricompattato ai -15. La volata, su un rettilineo in leggera salita, ha visto Vos anticipare Giorgia Bronzini ed Emma Johansson, Con Pauline Ferrand-Prévot quarta e Shelley Olds, caduta ieri, che coglie un bel 5° posto.
Il primo tappone del Giro Rosa, 112 km da Gaiarine a San Fior, terremota la classifica. Vittoria di Emma Pooley, sin dalle prime battute in fuga; guadagna oltre 2' sul gruppo maglia rosa. Sulla salita dei Carbonai, l'ultima, si staccano Stevens e Moolman, in discesa la Pooley, che ha staccato la compagna di fuga Katarzyna Niewiadoma (Rabo Liv, naturalmente), gestisce il vantaggio di 2' su 6 inseguitrici: Marianne Vos, Anna Van der Breggen, Pauline Ferrand-Prévot (Rabo Liv), Mara Abbott (Unitedhealthcare), Elisa Longo Borghini (Hitec) e Claudia Häusler (Giant-Shimano).
La quinta tappa del Giro Rosa, 118 km d Jesi a Cesenatico, si risolve allo sprint e va ancora a Marianne Vos. Fuga con Raxane Knetemann e Valentina Scandolara prima, poi è Audrey Cordon a tentare di andar via da sola, ma il gruppo è sinto dal vento alle spalle e non fa uscire nessuna. Sul traguardo di Cesenatico, dedicato a Marco Pantani, la Vos precede allo sprint Giorgia Bronzini e Shelley Olds, quindi Emma Johansson e Chloe Hosking. Classifica generale che alla vigilia del tappone di San Fior vede Marianne Vos con 41" su Pauline Ferrand-Prévot e 49" su Elisa Longo Borghini.
Le prestazioni offerte da Pauline Ferrand-Prévot nelle ultime settimane hanno sicuramente incuriosito gli addetti ai lavori e non e la francese resta sicuramente un'atleta da seguire con molto interesse. «Mi sento abbastanza bene - rivela la francese che veste la maglia bianca di miglior giovane - per cui vedremo strada facendo. Per la tappa di domani non abbiamo ancora studiato un piano d'azione particolare, ci regoleremo tra noi sulla strada».