L'UCI fa appello al TAS contro Alex Rasmussen
Versione stampabileL'UCI ha annunciato oggi che ricorrerà al TAS per quanto concerne il caso di Alex Rasmussen. Il danese, sospeso in un primo momento dalla sua Federazione per aver saltato tre controlli antidoping (uno nel 2011, due nel 2010), era stato quindi scagionato, sempre dalla Federazione Danese, per un errore procedurale dell'UCI. L'Unione Ciclistica Internazionale, infatti, avrebbe dovuto comunicare le tre positività a Rasmussen 30 giorni dopo l'ultima infrazione e non come effettivamente fatto. Il terzo mancato controllo, infatti, avviene il 28 aprile 2011 ma viene notificato dall'UCI soltanto il 13 settembre. Questo, alla luce dell'articolo 111 della regolamentazione antidoping UCI, fa sì che «l'UCI ritenga che non vi sia violazione alcuna della regolamentazione antidoping». In attesa del giudizio del TAS, non possiamo non riconoscere che la strada a vantaggio dell'UCI potrebbe essere davvero in salita.