Accordo tra UCI e Eurovisione per i diritti tv dei Mondiali. Mentre il Tour punta a trasmettere tutte le tappe integralmente dal 2017

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Dopo l'infausta esperienza con Infront, con le gare prodotte in maniera parziale e con un livello qualitativo insufficiente (per non parlare della ridotta commercializzazione, basti pensare che paesi come Germania e Spagna non hanno visto alcuna gara in tv), l'UCI ha annunciato ieri di essere giunta ad un accordo con EBU (European Broadcasting Union, ovvero sia l'Eurovisione) e con l'agenzia IMG per la distribuzione a livello globale di tutti i Campionati Mondiali per il periodo 2017-2024. L'intesa comprende i Mondiali BMX, Ciclocross, MTB, Pista, Strada e Urban Cycling così come le Coppe del Mondo di Ciclocross e Pista. EBU, che svolgerà il ruolo di host broadcaster per tutti gli eventi, sarà incaricata di distribuire i diritti tv a livello europeo con la disposizione della scelta di emittenti che trasmettano in chiaro in paesi chiave come Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito e Svezia.

Nel frattempo, il 2017 potrebbe segnare una rivoluzione epocale nella trasmissione televisiva dei Grandi Giri: secondo quanto anticipato dal quotidiano La Voix du Nord, il Tour de France 2017 che partirà da Düsseldorf dovrebbe venire trasmesso da France Télévision in maniera integrale per tutte le ventuno frazioni. In base alle parole pronunciate dal telecronista dell'emittente pubblica transalpina Thierry Adam, la decisione è stata presa: «Avevamo da tempo quest'idea in mente ed abbiamo optato per metterla in pratica dalla prossima edizione della Grande Boucle. Anche per questo motivo abbiamo deciso di riprendere integralmente la Parigi-Roubaix di domenica, che fungerà come sorta di test».