Manuel Beltrán dovrà risarcire la Liquigas
Versione stampabileE’ una sentenza destinata a fare storia quella emessa dal Collegio Arbitrale della FCI il 9 marzo, e sottoscritta alle date 24 e 25, in riferimento alla causa intentata da Liquigas Sport contro il corridore Manuel Beltràn. La società sportiva, infatti, ha avuto ragione dello spagnolo circa la richiesta di risarcimento per danni d’immagine, promossa in seguito alla positività riscontrata durante il Tour de France 2008.
«Siamo molto soddisfatti per questa decisione – afferma il presidente di Liquigas Sport Paolo Dal Lago – che riconosce la nostra società come vittima dell’incoscienza e dell’irresponsabilità di un’atleta. La decisione di intentare causa contro Beltràn, con tutti gli oneri del caso, è nata innanzitutto dalla volontà di lanciare un segnale forte contro coloro che distruggono il ciclismo. Liquigas Sport ha sempre sostenuto una ferrea disciplina interna nei confronti del doping e questa azione lo dimostra. Siamo altresì convinti che sia un evento storico per tutto il mondo del ciclismo, oltre che un precedente importante nell’annosa battaglia per tutelare l’etica sportiva».
Per Roberto Amadio, team manager di Liquigas Sport, la decisione del Collegio Arbitrale della FCI «è un contributo importante alla politica di totale intransigenza che promuoviamo in tema di doping. Ai nostri atleti abbiamo sempre ribadito che per Liquigas Sport la vittoria è importante, ma il modo in cui la si ottiene lo è ancora di più. Il nostro regolamento interno non ammette errori in questo senso e il caso Beltràn dimostra gli sforzi che compiamo per farlo rispettare. Non possiamo più accettare che un atleta possa mettere in discussione l’impegno che da anni profondiamo per creare una struttura ciclistica di altissimo livello».