Matteo Trentin conquista un confortante secondo posto in Turchia dietro Greipel. Al rientro dopo l'infortunio allo scafoide il ciclista dell'Omega Pharma-Quick Step si ritiene più che soddisfatto: «Ho perso da Greipel che al momento vince le volate per distacco per cui non ho nulla da rimproverarmi - ha detto il giovane corridore al termine della 5a tappa - anche se son partito da dietro e nel finale ero un po' in rimonta».
Aveva ben poco di una tappa per velocisti la quinta frazione del Giro di Turchia, ma alla fine a vincere è stato di nuovo André Greipel: il tedesco ha regalato la vittoria numero 14 in stagione alla Lotto Belisol, la sesta che porta la sua firma. Già dopo pochi chilometri il gruppo s'è frazionato in due parti e solo in seguito è nata una vera fuga: Angelo Pagani (Bardiani) ha provato a far saltare il banco ed è stato a lungo leader virtuale, dai fuggitivi poi s'è sganciato il russo Maxim Belkov che però è stato ripreso a 8 km dall'arrivo dopo aver sognato anche lui la leadership.
Matteo Trentin è stato operato ieri in Belgio alla Herentals Clinic per la frattura dello scafoide del polso destro riportata sabato con una caduta alla Het Nieuwsblad. L'intervento è andato per il meglio ma ora il corridore italiano della Omega Pharma-Quick Step dovrà osservare un periodo di riposo di quattro settimane dopo il quale potrà tornare progressivamente ad allenarsi: Trentin dovrà saltare praticamente tutta la campagna delle classiche del nord.
Il gruppo di testa perde pezzi (tra cui gli impagabili Dario Cataldo e Juan Pablo Lastras), ma continua a guidare il Mondiale professionisti di Valkenburg. I battistrada sono adesso 17 (Contador, Flecha, Coppel, Voeckler, Ulissi, Marcato, Nocentini, Gesink, De Kort, Tiernan-Locke, Meersman, Leukemans, Cummings, Anacona, Howes, Fuglsang e Albasini) e al terz'ultimo passaggio dallo striscione d'arrivo hanno fatto segnare un vantaggio di 48" sul gruppo.