Al Tour, nel 2013 vinse la tappa di Lione. Oggi Matteo Trentin s'è ripetuto, battendo Sagan al fotofinish: «Ho vinto per poco, è stato tutto molto nervoso, con questi finale, le cadute... Non avevo compreso cosa succedeva alle mie spalle. Oggi nei primi chilometri non mi sentivo benissimo, dopo 159 km non sapevo se avrei superato le salitelle finali. A poco a poco mi sentivo sempre meglio e dopo la prima salita ho capito che era possibile combinare qualcosa di buono. Kwiatkowski mi ha portato allo sprint davvero bene, ma pensavo che Sagan mi avesse superato.
Squadrone nelle Classiche del Nord, l'Omega Pharma-Quick Step, messa in mano a Michal Kwiatkowski, non è stata troppo fortunata oggi. Così il giovane e talentuoso polacco: «Sono caduto con Vasil Kiryienka alla rotonda prima del primo settore. Siamo stati ad inseguire per 20 km. Abbiamo preso il gruppo sul traguardo intermedio. Siamo andati davvero al limite, cercando di stare dietro perché c'era vento laterale e davanti si volava. Al settore numero 8 siamo ritornati davanti. Avevamo Tony Martin in fuga ed io, Bakelants, Renshaw e Trentin nel primo gruppo.
Saranno 132 i corridori che parteciperanno domani al Campionato Italiano su strada, prova in linea che coincide per il secondo anno consecutivo con il Trofeo Melinda. Sui 220 km da Malè a Fondo vedremo all'opera 28 squadre, alcune fornitissime (la Cannondale schiera 13 uomini, la Bardiani 12, l'Area Zero 10), altre rappresentate da un solo corridore: è il caso ad esempio del campione uscente Ivan Santaromita, unico Orica in gara, chiamato a far da sé per difendere l'ambito titolo (correrà ovviamente col dorsale numero 1).