Si terrà domani il GP de Fourmies - La Voix du Nord in Francia, nella regione Nord-Pas-de-Calais. La corsa si disputa sin dal 1928 ed è giunta all'80a edizione. I 205 km di gara ci diranno chi sarà il successore di Guillaume Blot, che qui vinse nel 2011 e domani partirà con il dorsale numero 1. Attenzione a Freire, apparso in gran condizione alla Parigi-Bruxelles, ma anche a Hutarovich e Démare. Romain Feillu sarà la punta della Vacansoleil mentre Giacomo Nizzolo avrà l'identico ruolo nella RadioShack-Nissan.
La Paris-Bruxelles vede un arrivo in volata, come ampiamente prevedibile alla vigilia, e la vittoria di Tom Boonen che succede a Denis Galimzyanov e si candida come uno dei maggiori pretendenti al Campionato del Mondo di Valkenburg. Prime fasi di corsa velocissime, con la media della prima ora è di 48.4 km/h. Presto si forma una fuga di cinque uomini: Lars Ytting Bak (Lotto Belisol), Craig Lewis (Champion System), Andreas Schillinger (Team netApp), Georg Preidler (Team Type 1-Sanofi) e Kevin Thome (Wallonie Bruxelles-Credit Agricole).
Si correrà sulle strade della Bretagna il GP de Plouay, appuntamento di prestigio che raramente vede un vincitore per caso. La prova prevede un circuito di 27 km da ripetere 9 volte per un totale di 243 km. Nel 2011 vinse lo sloveno Grega Bole che partirà con il dorsale numero 1. Attenzione a Goss e Gerrans, senza dimenticarci di Thomas Voeckler. Indubbiamente però le star della corsa bretone saranno Peter Sagan ed Edvald Boasson Hagen. L'Italia si affida a Giacomo Nizzolo, molto in forma in questo periodo e che ha trovato il feeling con la vittoria.
Terzo arrivo in volata, ma stavolta non è Kruopis a vincere al Tour du Poitou Charentes, bensì Giacomo Nizzolo, che trova il colpo di pedale vincente battendo i francesi Romain Flahaut (Lille Metropole) e Maxime Le Montagner (Veranda Rideau). Si segnala anche il quinto posto di Manuel Belletti e la classifica generale immutata, con Kruopis sempre leader in vista della crono pomeridiana.
La Vattenfall Cyclassics, nota ai più come Classica di Amburgo, viene vinta dal Campione del Mondo tra gli Under 23 Arnaud Démare. Subito in fuga Jesse Sergent (RadioShack-Nissan), Gregor Gazvoda (AG2R La Mondiale) ed Andreas Dietziker (Team NetApp), che raggiungono un vantaggio massimo di 6'45" sul gruppo. La Liquigas di Sagan e la Sky di Boasson Hagen sono le prime a prendere l'iniziativa nell'inseguimento, che viene completato a 61 km dal traguardo. A 57 km se ne vanno Ladagnous, Mortensen, Popovych, Spilak, Pinotti, Juul Jensen e Bono ma il gruppo non lascia loro troppo margine.
Quinta tappa dell'Eneco Tour che si conclude in volata e vede la vittoria di Giacomo Nizzolo, alla prima affermazione in una corsa World Tour. Il milanese della RadioShack Nissan ha preceduto di 10 cm Jürgen Roelandts, quindi Manuel Belletti a completare il podio. Seguono Arnaud Démare e Tom Boonen, vittime di uno spalla a spalla proprio all'altezza del traguardo. Nel finale molte le cadute, Nizzolo ha approfittato della mancanza di controllo in gruppo per partire con una sparata ai 350 metri e fulminare tutti.