Non è la sola Elena Cecchini, confermatasi oggi Campionessa Nazionale a Superga, che vestirà nuovamente la maglia del Paese che rappresenta. Si è gareggiato oggi in Francia, a Chantonnay, dove s'è imposta l'iridata Pauline Ferrand-Prévot. La portacolori della Rabo Liv ha sfruttato il duro percorso per fare la differenza, presentandosi in solitaria sul traguardo. Le potenziali avversarie sono state lasciate dalla Ferrand-Prévot a due minuti, quando non di più.
Nella giornata di ieri sono state assegnati anche diversi titoli nazionali a cronometro in campo femminile. Spicca la vittoria di Anna Van der Breggen in Olanda: l'atleta della RaboLiv ha battuto di 29" la specialista Ellen Van Dijk, oro ai recenti Giochi Europei, con il podio che è stato completato da Chantal Blaak. In Svezia, complice l'assenza di diverse rivali, vittoria abbastanza agevole per Emma Johansson (Orica) che ha chiuso in 42'25", 59" meglio di Sara Mustonen.
La quarta tappa dell'Aviva Women's Tour è della tedesca Lisa Brennauer che nella volata sul traguardo di Stevenage s'è lasciata alle spalle le scandinave Emma Johansson e Lotta Lepistö: solo quarto posto per Christine Majerus che così è stata costretta a cedere la maglia di leader proprio all'atleta della Velocio-SRAM che oggi ha conquistato la sua terza vittoria stagione.
L'Aviva Women's Tour, il Giro della Gran Bretagna femminile, ha preso il via oggi con i 112 km da Bury St Edmunds ad AldeburghHall. La vittoria è andata ad una Lizzie Armitstead sfortunata protagonista dopo il traguardo. La brava atleta britannica ha infatti sbandato esultando e, dopo aver colpito un fotografo, è finita malamente a terra. È stata portata via in ambulanza per accertamenti. La frazione era vissuta sulla fuga di Coryn Rivera, Heather Fischer, Marta Tagliaferro, Katie Archibald ed Elinor Barker.
Lo Sparkassen Giro, sesta prova di Coppa del Mondo tenutasi a Bochum, in Germania, è di Marianne Vos, già vincitrice domenica scorsa de La Course sui Campi Elisi, a Parigi. Da percorrere per otto volte un circuito di 15.5 km, l'azione decisiva a due giri dal termine. Marianne Vos (Rabo Liv) attacca nella discesa, Shelley Olds (Alé-Cipollini-Galassia) e Valentina Scandolara (Orica-AIS) la seguono. Si aggregano Loren Rowney (Specialized-Lululemon) e Julia Soek (Giant-Shimano), il quintetto guadagna 18" sul gruppo tirato dalla Boels-Dolmans.