Quarta tappa del Tour of Oman e primo vero arrivo in salita a Green Mountain, dove si impone Joaquim Rodríguez, mai in luce nelle scorse frazioni eppure in grado di bruciare Froome, Evans, Contador e Nibali. Nei 152 km della Al Saltiyah in Samail-Jabal Al Akhdhar (Green Mountain) vanno in fuga in cinque: Rast, Bookwalter, Schillinger, Smukulis e Friedemann. Il loro vantaggio massimo è di 4'25" dopo 48 km ma amano a mano che ci si avvicina alla salita finale il gruppo si fa sotto.
Fa letteralmente impressione la startlist del Tour of Oman (disponibile a questo link), giovanissima corsa araba (la prima edizione data 2010) che nel giro di un quadriennio è riuscita a imporsi al punto da presentare un campo di partenti da far invidia a parecchie gare ben più blasonate.
Gli organizzatori dell'Amstel Gold Race hanno ufficializzato oggi le prime due wildcard per la classica olandese che aprirà il trittico delle Ardenne il prossimo 14 aprile: sono la Katusha di Joaquim Rodriguez, Kolobnev e Paolini e il Team NetApp-Endura di Jan Barta e Cesare Benedetti, squadra che - dopo la partecipazione al Giro d'Italia dello scorso anno - quest'anno ha già ottenuto gli inviti per la Tirreno-Adriatico, il Criterium del Delfinato e per il Giro di Lombardia.
Il TAS di Losanna ha messo in calendario per il prossimo 8 febbraio l'udienza sull'appello della Katusha contro la decisione della Commissione Licenze UCI che gli ha negato un posto nel World Tour. La squadra russa già non ha potuto partecipare al Tour Down Under e non ha ricevuto neanche invite per altre corse future di grande prestigio.
Un articolo pubblicato questa mattina sul La Gazzetta dello Sport parlava di un Joaquím Rodríguez molto vicino a trovare un accordo con la Argos-Shimano per avere così la certezza di poter correre tutte le corse del World Tour, compreso il Tour de France, il grande obiettivo stagionale dello spagnolo. Purito ha già espresso l'intenzione di lasciare la Katusha nel caso in cui il TAS non riammetta la squadra russa nella prima divisione per non dover dipendere sempre dalle Wild Card.
Per il 2013 Joaquím Rodríguez ha in testa solo il Tour de France e a luglio vuole essere in Francia a tutti i costi per lottare per la vittoria: pur di essere al via della Grande Boucle il corridore spagnolo n° 1 del ranking World Tour 2012 è pronto anche a lasciare la Katusha se l'appello al TAS non porterà alla squadra russa una licenza di prima divisione. A confermare la possibilità a El Periódico de Catalunya è stato l'ex corridore Ángel Edo, ora procuratore di Rodríguez: «Il percorso è perfetto per lui, ha 33 anni e non può perdere questa opportunità.