Tour de San Luis 2013: Il primo tic tac sorride allo Squalo - Crono a Tuft. Nibali è 4° e dà 43" a Contador
- Tour de San Luis 2013
- Astana Pro Team 2013
- Lampre - Merida 2013
- Omega Pharma - Quick Step 2013
- Orica - GreenEDGE 2013
- Adriano Malori
- Alberto Contador Velasco
- Alex Diniz Correia
- Diego Ulissi
- Joaquim Rodríguez Oliver
- Jurgen Van den Broeck
- Mark Cavendish
- Mauro Santambrogio
- Michal Kwiatkowski
- Sacha Modolo
- Tejay Van Garderen
- Vincenzo Nibali
- Uomini
Mentre in Australia l'Orica-GreenEDGE non riesce ancora a rompere il ghiaccio nella corsa di casa, diversi meridiani più a est ci pensa il navigato cronomen Svein Tuft a dare il primo successo ai verdi canguri in una delle due corse a tappe che stanno animando questo primo scorcio di stagione. Nella cronometro con partenza e arrivo a San Luis il canadese ha completato i 19.2 km a quasi 52 km/h di media. Ma l'interesse di tutti era concentrato sulle prestazioni dei big.
Ebbene, se tra gli sprinter Modolo e Cavendish si sono dimostrati finora i più avanti nella condizione, e in salita hanno meglio impressionato Van Garderen e Van den Broek, oggi possiamo affermare con molta certezza che il motore più rodato, tra i corridori che vedremo battersi prossimamente nei GT, è quello del nostro Vincenzo Nibali. Ieri sul Mirador del Potrero lo squalo ha preso 2' dal chiacchierato Diniz ma oggi ha fatto registrare un gran tempo.
Il messinese si è infatti fermato ai piedi del podio di tappa, a soli 14" secondi dal vincitore, dando però 19" a Van Garderen (1" al chilometro), 38" a Van den Broek, 43" a Contador e 1'28" su un Joaquim Rodríguez apparso fin qui abbastanza sgonfio.
Sulla prestazione della nuova stella dell'Astana sicuramente avrà un minimo influito l'aver tirato un po' il fiato nel finale di ieri, ma il dato cronometrico di oggi non lascia spazio a tanta dietrologia. Nibali si presenta in questo 2013 con le carte in regola per tentare l'assalto al Giro dopo i piazzamenti del 2010 e del 2011. Lo squalo dello stretto va regolarmente a podio in tutti i grandi Giri a cui ha partecipato dal 2010 (eccezion fatta per la Vuelta del 2011) e per un corridore del suo calibro un altro piazzamento può valere poco e niente. Vedremo nei prossimi due giorni se anche in salita Vincenzo darà qualche discreto segnale. Intanto, a poco più di tre mesi dalla partenza del Giro, l'ormai 28enne atleta siciliano incassa quella che viene spesso chiamata "iniezione di fiducia". Ma Nibali di fiducia in sé stesso ne ha tanta, quella che gli manca e che ha trovato nella crono di oggi è la consapevolezza che se nei prossimi mesi l'avvicinamento alla corsa rosa procederà senza intoppi, chiunque vuole provare a vestirsi di rosa a Brescia dovrà fare i conti con lui.
Vincenzo passa anche dalla 30a alla 12a posizione della generale, a 1'42" dal nuovo leader Michal Kwiatkowski dell'Omega Pharma. Il polacco si aggiudica in pratica la super combinata primo arrivo in salita-crono individuale grazie al terzo posto posto di oggi che fa il paio con quello di ieri. Alle sue spalle adesso ci sono Van Garderen e Van den Broeck (7° e 10° oggi a San Luis). Il brasiliano Diniz, come prevedibile, stavolta non ripete il miracolo, mentre Santambrogio affonda. In casa Lampre-Merida buone notizie da Malori, che ottiene un pregevole 5° posto appena dietro Nibali, e da Diego Ulissi. Il corridore toscano ha fatto segnare il 19° crono di tappa e guadagna due posti nella generale passando dal 10° all'8° posto. Domani un pensiero alla tappa con arrivo a Carolina potrà certamente farlo.