Inizieerà domani con la Tournai-Lessines il Tour de Wallonie, breve gara a tappe belga di categoria 2.HC che si concluderà mercoledì 25 luglio. Nel 2011 fu Greg Van Avermaet a vincere, ed infatti il belga della BMC porterà il dorsale numero 1. Presente in gara Tom Boonen, all'ultimo test per capire com'è la condizione in vista di Londra (si è fratturato la sesta costola al Giro di Polonia) oltre a Bennati, Nizzolo, Puccio, Di Luca, Garzelli e Corioni per l'Acqua e Sapone.
La sesta tappa del Giro di Polonia, 191 km vallonatissimi con partenza ed arrivo a Bukowina, va al nostro Moreno Moser, che con un'altra sparata (aveva già avinto così la prima frazione) si prende la tappa ed ipoteca la corsa. Dopo una fuga di Kreuziger, Marczyński, Slagter, Stannard e Huzarski, al quarto e penultimo giro del circuito attacca Henao in salita, con la discesa che ristabilisce la situazione di gruppo compatto. All'ultimo passaggio sulla salita di Gliczarów Górny Stannard, che aveva provato in precedenza l'allungo, viene ripreso, e se ne vanno Henao e Gorka Izagirre.
Un Romain Bardet (classe '90) spettacolare è stato l'ultimo dei fuggitivi ad essere ripreso dal gruppo dei migliori: solo a 9 km dalla fine il francese della AG2R è stato raggiunto dalla prima parte del plotone (formata da una quarantina di uomini). Fromberg e Keutenberg non hanno fatto grossa selezione, anche se in diversi (Gesink e Marcato tra gli altri) si sono staccati. Nei 10 km conclusivi, in attesa del Cauberg, gli attacchi si sono ovviamente moltiplicati: Gasparotto, poi Voeckler con Sagan, poi addirittura Freire ai 7 km hanno provato ad evadere.
BMC protagonista tra Kruisberg e Eyserbosweg: Santambrogio e Van Avermaet hanno tirato sui due muri, e Gilbert appare pimpante in terza ruota. Problema meccanico per Samuel Sánchez, staccatosi sul Kruisberg ma prossimo al rientro con l'aiuto dei compagni. A 20 km dalla conclusione, Bardet è rimasto solo in testa sulla "salita delle antenne", ma il gruppo (dal quale, dopo il Gulperberg, era emerso tutto solo Simone Ponzi, rimasto per un po' in avanscoperta) è a 20" dal battistrada, ed è trainato fortissimo (nonché selezionato) da Niki Terpstra in cima all'Eyserbosweg.