È dell'australiano Matthew Goss la terza tappa del Giro d'Italia, 190 km tutti pianeggianti con partenza ed arrivo ad Horsens. È la tappa dedicata a Wouter Weylandt ed inizia con il momento di raccoglimento prima del via. Al km 0, dopo scatti e controscatti, se ne vanno in sei: Miguel Mínguez Ayala, Alfredo Balloni, Ramunas Navardauskas, Mads Christensen, Martijn Keizer, Reto Hollenstein. Procedono di comune accordo ottenendo un vantaggio massimo di 3'52" al km 129.
La prima tappa del Giro d'Italia, 8.7 km a crono intorno ad Herning, va a Taylor Phinney. Lo statunitense della BMC ha percorso gli 8700 metri in 10'26", precedendo di 9" Geraint Thomas, di 13" il corridore di casa Alex Rasmussen e di 16" il nostro Manuele Boaro. È il terzo americano a vestire la maglia rosa dopo Hampsten e Vande Velde. Bene Ivan Basso (11'05" il suo tempo), meglio Roman Kreuziger (11'02") mentre Michele Scarponi ha un po' deluso, perdendo 1'06" da Phinney (11'32" il suo tempo).
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Il prologo del Giro di Romandia viene deciso dalla bravura di Geraint Thomas e dalla pioggia che accompagna gli ultimi a partire. Thomas, portacolori della Sky, fa segnare un 3'29" che non verrà più superato da nessuno. Giacomo Nizzolo secondo con un 3'34", Mark Cavendish fa invece segnare un bel 3'35". Ottimo il tempo di Manuele Boaro, nono con un 3'38" fatto segnare con l'asfalto bagnato. Wiggins, grande favorito, chiude 11°, correndo anche lui con la strada bagnata. Alti anche i tempi di Durbridge e Kreuziger.
Poteva concludersi col botto quest'edizione dei Mondiali su Pista, con la vittoria nella madison dei padroni di casa, Cameron Meyer e Leigh Howard. Conquistano invece solo il bronzo e per un punticino non vengono sopravanzati dall'Austria. L'oro va a d un Belgio che con De Ketele e Van Hoecke ha fatto punti in 6 sprint su dieci, cogliendo il primo posto in 4 volate. Aveva spaventato l'Austria allorché aveva guadagnato un giro ma subito dopo, guidata da Cameron Meyer, era l'Australia ad andare in caccia.