25 squadre da 8 corridori ciascuna, in totale sarebbero 200 partenti ma la Sky gareggerà in 7 e quindi scende a 199 il numero dei corridori che domani prenderanno il via per la 100esima edizione della Liegi-Bastogne-Liegi. Tra i tanti che ambiscono a un posto al sole nella Doyenne, a partire da Daniel Martin che avrà il dorsale numero 1 in quanto campione uscente, ci saranno anche 18 italiani.
Tutti la conoscono con il nome di Muro di Huy, ma il terribile strappo simbolo della Freccia Vallone si chiama, in realtà, Chemin des Chapelles per la presenza di sette cappelle che costituiscono la fine del pellegrinaggio di Notre Dame de la Sarte. Più laicamente, è probabile che anche il gruppo si approccerà domani alla terza ed ultima ascesa sull'infida côte (26% la pendenza massima) dopo un tranquillo pellegrinaggio di 199 km. Sì, perché questa è la corsa più breve del calendario World Tour, l'unica a non sopravanzare la doppia centinaia di lunghezza.
Terza vittoria in carriera per Philippe Gilbert all'Amstel Gold Race. Il belga della BMC ha vinto la corsa olandese con una stoccata sul Cauberg, a 2 km dal traguardo, e con una perfetta tenuta nel finale fino al traguardo di Valkenburg. Gilbert è scattato in contropiede dopo che il compagno Samuel Sánchez gli ha aperto il terreno con un suo scatto. Valverde, Gerrans e Kwiatkowski non si sono accordati per inseguire il vallone, che così si è involato verso il successo.
Tutti insieme appassionatamente attendendo che l'ultimo passaggio sul Cauberg, a 2 km dalla fine, decida (o quasi) l'Amstel Gold Race 2014. A 7 km dall'arrivo di Valkenburg, il gruppo (o quel che ne rimane: circa 60 uomini) procede compatto verso la salita che si ergerà a giudice supremo della corsa.
192 corridori al via distribuiti in 24 squadre e un'invasione italiana (31 nostri corridori, contro i 26 del Belgio ed i 25 della Francia) per la prima classica delle Ardenne, l'Amstel Gold Race. La gara, quest'anno pasquale, partirà da Maastricht, per concludersi a Valkenburg dopo 34 brevi ma intense asperità, chiamiamole pure con il loro nome, côtes. Il Cauberg giudice finale, da affrontare 4 volte e decisivo nel circuito conclusivo. Il Keutenberg è il più duro, l'Eyserbosweg, o salita delle antenne, si farà sentire.