La prima tappa della Gracia-Orlová, 102.7 km da Dětmarovice all'arrivo inn salita di Štramberk, vede la vittoria della polacca Paulina Brzezna. La portacolori del team nazionale TKK Pacific Toruň ha preceduto la connazionale Eugenia Bujak e la Campionessa italiana Dalia Muccioli, entrambe a 1". Classifica generale che vede ora al comando proprio Eugenia Bujak con 3" su Paulina Brzezna, 11" sull'australiana Katrin Garfoot e 15" su Dalia Muccioli, miglior atleta Under 23 della corsa. Domani seconda tappa, 110 km con partenza ed arrivo a Lichnov, con altre salite.
Un programma equilibrato porta ad un esordio posticipato. Ecco come si spiega il fatto che Marianne Vos debutti su strada solamente domani, in data 23 aprile. Non a caso debutta sul Muro di Huy, in quella Freccia Vallone che ha vinto per cinque volte (le altre tre, quando è andata male, ha chiuso al 29° posto, all'esordio nel 2006, quindi al 2° posto, nel 2012, ed al 6°, nel 2010). Altro esordio, o poco ci manca, ed altra che su questo Muro ha mandato fuorigiri la Vos: parliamo di Emma Pooley, che con la Lotto Belisol può far bene, non fosse che ha corso ancora poco, se non niente.
L'ultima tappa della Vuelta a El Salvador finisce alla lituana di RusVelo Inga Cilvinaite, che negli 83.1 km da Restaurant D'Maiz a San Luis Talpa è stata la più lesta. La Cilvinaite, nel 2013 vincitrice della Vuelta a Costa Rica, ha preceduto di 3" Anna Potokina ed Hannah Barnes, con la terza Anna di fila, la nostra Stricker, ai piedi del podio, seguita da Annalisa Cucinotta. Classifica generale finale dominata da Mara Abbott, che ieri sull'arrivo in salita de El Boqueron ha rifilato 2'49" alla diretta rivale, Alena Amialiusik, che si piazza seconda a 2'18".
La tappa regina della Vuelta a El Salvador, solo 43.8 km con partenza da Paseo dal Carmen ed arrivo in salita ai 1578 metri de El Boqueron, è di Mara Abbott, e difficilmente poteva essere altrimenti. La scalatrice di Boulder in forza alla Unitedhealthcare ha infatti staccato tutte le avversarie, lasciando Alena Amialiusik, seconda classificata, a 2'49", mentre Uenia Fernandes, terza, ha pagato 3'18". Flavia Oliveira ed Olga Zabelinskaya, 4a e 5a, sono a 3'38", così come la svizzera Doris Schweizer. Bene Dalia Muccioli, 11a e miglior giovane.
La Vuelta a El Salvador è iniziata con i successi di Olga Zabelinskaya nel prologo di due giorni fa e di Alena Amialiusik nella prima tappa in linea disputata ieri. Ieri sul traguardo di Nahuizalco a giocarsi la tappa è stato un gruppo ristretto di atlete e lo spunto migliore è stato proprio quello della bielorussa dell'Astana-Be Pink che sul traguardo ha preceduto nell'ordine la britannica Sharon Laws, la brasiliana Flavia Oliveira e appunto la russa Olga Zabelinskaya.
Oggi a Villa Fenaroli, a Rezzato, è stata presentata, insieme all'Astana maschile ed al team Continental, la nuova avventura nel femminile del team kazako. Il nome è Astana-BePink Women Team, nata dall'importante partnership tra BePink e il gruppo Astana, guidato dal general manager e Campione Olimpico in carica Alexander Vinokourov. Astana-BePink Women Team è diretto dal team manager Walter Zini, affiancato dai direttori sportivi Sigrid Corneo e Zulfia Zabirova, campionessa dei Giochi Olimpici di Atlanta '96, campionessa del mondo a cronometro 2002.
Come da due anni a questa parte, la nuova stagione del Team BePink riparte da Cervinia. Un ritiro, quello delle ragazze guidate da Walter Zini e Sigrid Corneo, iniziato il 15 dicembre e che durerà fino al 20 dicembre. Conoscersi meglio e fare gruppo è l'obiettivo primario delle ragazze.