Com'era da attendersi, la E3 Harelbeke si è accesa sui muri più impegnativi della giornata, ovvero il Paterberg e l'Oude Kwaremont, affrontati in rapida sequenza intorno ai 40 km dalla conclusione. Sul Kwaremont l'attacco più importante è stato condotto da Geraint Thomas (Sky) e Zdenek Stybar (Etixx), sui quali a metà salita si è portato anche Peter Sagan (Tinkoff), bravo a sfuggire al controllo dei BMC.
Il campione slovacco a cronometro e membro del sestetto della BMC che ha vinto il Mondiale di Cronosquadre Peter Velits resterà lontano dalle corse almeno fino a metà della prossima estate. Nelle prossime settimane Velits dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico alla gamba sinistra a causa di una lesione da uso eccessivo: i problemi hanno iniziato a manifestarsi durante il ritiro di dicembre ma la situazione è peggiorata con le prime corse dell'anno ed in accordo con il dottor Max Testa è arrivata la decisione di operarsi.
Dopo la Tirreno-Adriatico, il Team Sky rimane in testa alla graduatoria del World Tour. Con 290 punti, la formazione britannica guida sulla Movistar di Nairo Quintana e sulla BMC. Perde tre posizioni la Lampre-Merida, che scala al sesto posto.
La sesta tappa della Tirreno-Adriatico, 210 km da Rieti a Porto Sant'Elpidio, vede la vittoria di Peter Sagan, a distanza di 9 mesi esatti dall'ultima vittoria. Subito in fuga Yukiya Arashiro (Europcar), Alessandro Vanotti (Astana) e Stijn Devolder (Trek), ripresi a 50 km dalla fine. Sulla salita di Montelparo il forcing della Tinkoff-Saxo fa fuori anche Mark Cavendish, che rimane in un gruppo a diversi minuti di distacco. i -30 riparte Vanotti, raggiunto presto da Alexis Vuillermoz.
Con la Parigi-Nizza alle spalle la classifica a squadre dell'UCI World Tour vede al comando la Sky di Porte, vincitore a Nizza, e Thomas, con BMC e Lampre-Merida alle spalle. La formazione blu-fucsia giova della vittoria di Davide Cimolai e delle ottime prestazioni di Valls, Rui Costa e Bonifazio. Questa la classifica delle squadre dopo la Parigi-Nizza: