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Era uno dei favoriti della vigilia, e su uno dei "suoi" traguardi d'elezione Joaquim Rodríguez non tradisce e non perdona: sul Muro di Huy, sede d'arrivo della terza tappa del Tour de France (oltre che della Freccia Vallone), il catalano della Katusha si è imposto partendo a poco meno di 400 metri dalla vetta e resistendo al tentativo di rimonta di un brillante Chris Froome, piazzato al secondo posto con lo stesso tempo di JRO.
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Vento e pioggia stanno spazzando la seconda tappa del Tour de France, da Utrecht a Neeltje Jans, 166 km. Dopo una prima fase caratterizzata da una fuga a 4 annullata a 62 km dal traguardo, e da un primo assaggio di ventagli, a poco più di 50 km dalla fine, giunti sulla costa atlantica, si è scatenata una vera lotta senza quartiere.
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Vittoria australiana nella prima tappa del Tour de France 2015, una cronometro di 13.8 km disputata a Utrecht. A imporsi, col tempo di 14'56" e la media di 55.2 km/h, Rohan Dennis (BMC), che ha preceduto di 5" Tony Martin (Etixx), di 6" Fabian Cancellara (Trek), di 8" Tom Dumoulin (Giant) e di 15" Jos Van Emden (Lotto NL). Ottavo e migliore degli italiani Adriano Malori (Movistar), che ha chiuso a 29" da Dennis. La classifica generale è identica all'ordine d'arrivo.
La tappa regina del Criterium del Delfinato, 155 km da Montmélian a Saint-Gervais, va a Chris Froome. Fuga numerosa, con 14 uomini che si sono presentati in testa dopo il Col des Aravis: Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), Gorka Izagirre (Movistar), David De La Cruz (Etix-QuickStep), Riccardo Zoidl (Trek), Pawel Poljanski e Chris Anker Sørensen (Tinkoff-Saxo), Marcel Wyss (IAM Cycling), Pierre Rolland (Europcar), Dani Navarro e Nicolas Edet (Cofidis), Kenny Elissonde (FDJ), Louis Meintjes e Daniel Teklehaimanot (MTN) e Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18).