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Ciclocross: Se il buongiorno si vede dal mattino... - Finale più che positivo per il primo Giro d'Abruzzo

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Mattia Marcelli ha vinto la classifica finale del Giro d'Abruzzo - Foto Cicloweb.it © Vivian GhianniEppur si muove. Si sono appena spenti i riflettori sulla prima edizione del Giro d'Abruzzo di ciclocross, la riuscita kermesse che ha animato gli ultimi week end dell'off-road abruzzese, sotto l'attenta e ammirevole regia di Pasquale Parmegiani (membro della Commissione Tecnica Nazionale che ha voluto fortemente una simile manifestazione) che già si è pronti a chiedersi: cosa dovranno ora aspettarsi gli appassionati per il futuro? Non si può infatti non sottolineare come simili challenge, specie di questi tempi, costituiscono una manna dal cielo per l'intero movimento. Non solo: il successo di questa prima edizione del Giro d'Abruzzo di ciclocross sta anche nell'aver coinvolto squadre e atleti provenienti da ogni parte del Centro-Sud Italia, come a voler idealmente colmare la lacuna di un'importante kermesse a più tappe in grado di ispirarsi al Giro d'Italia (che nelle ultime stagioni è stata una delle chiavi del rilancio dell'attività sul territorio nazionale) o ad alcune delle più note manifestazioni regionali, quali possono essere il Trofeo Triveneto o il Trofeo Lombardia di ciclocross. 

Tre tappe, tutte disputate in provincia di Teramo (a Pineto, Pagliare di Morro d'Oro e Tossicia) per cominciare, nella speranza di poter estendere magari già dalla prossima edizione l'impegno a tutte le altre province abruzzesi, creando così i presupposti per il ritorno di qualche importante manifestazione di carattere nazionale (occorre ricordare, infatti, che a Roseto degli Abruzzi nel 2009 si disputò la prova conclusiva del Giro d'Italia di Ciclocross). Le risposte di questa prima edizione sono state pertanto abbastanza positive, per cui ciò non può che stimolare un maggiore impegno per le edizioni successive e per far questo naturalmente è necessaria una risposta istituzionale ancora più vigorosa per coinvolgere le varie amministrazioni in progetti che potrebbero rivelarsi più interessanti del previsto (è importante infatti non trascurare neppure il fatto che simili manifestazioni possono rappresentare un formidabile veicolo pubblicitario e di promozione turistica per determinati luoghi anche in periodi diversi dalla tradizionale stagione del turismo). La conclusione di Tossicia (piccolo paese situato proprio alle falde della catena del Gran Sasso) poi ha rappresentato una conclusione ideale, sul circuito più spettacolare dell'intera challenge, tanto da essere promosso a pieni voti anche dal CT della nazionale Fausto Scotti, che nelle scorse settimane lo aveva visionato: gli strappi secchi a cui sono seguite ripide discese, una scalinata, passaggi tecnici ed uno spettacolare tratto in sabbia come insidiosissima ultima asperità prima del traguardo sono stati quanto di meglio si potesse chiedere, anche in considerazione di quella non facile ricerca di tracciati in grado di rifarsi il più possibile ai più celebri tracciati delle prove di Coppa del Mondo o delle maggiori kermesse belghe (proprio la presenza del tratto sabbioso è significativa nell'anno in cui i mondiali si svolgeranno a Koksijde in un tracciato che presenta un'impegnativa e lunga sezione in sabbia). Veniamo quindi alla cronaca dell'ultima giornata di questo Giro d'Abruzzo, in cui sono stati assegnati anche i titoli regionali abruzzesi di specialità.

Attesissima naturalmente era la gara riservata ad Elite e Under 23, in cui si è potuto assistere non solo alla lotta per il successo di giornata ma anche a quella riguardante la vittoria finale della challenge. I grandi protagonisti della prima sono stati due tra i migliori interpreti a livello nazionale tra gli Under 23: il lucano Domenico Papaleo e il laziale Domenico Maria Salviani (quest'ultimo già vincitore la settimana precedente a Pagliare di Morro d'Oro). Sono stati infatti loro due a prendere decisamente il comando dopo la relativa tranquillità dei primi giri, cosicchè nessun altro è stato in grado di reggere il loro passo. Ad un paio di tornate dalla conclusione, in uno dei tratti più impegnativi, Papaleo ha operato il suo affondo decisivo, approfittando anche di una scivolata di Salviani nel momento in cui quest'ultimo cercava di ricucire il gap, arrivando così a braccia alzate sul traguardo. Seconda piazza in questa occasione pertanto per Salviani mentre a completare il podio ci ha pensato Alex Flavio Longhi dell'X-Team Teramo, che ha così conquistato il titolo abruzzese della categoria Elite, essendo il primo a giungere sul traguardo in questa categoria. Dopo il quarto posto di Pietro Pavoni si è invece disputata la volata per la quinta posizione tra Simone Masciarelli e Mattia Marcelli, impegnati per lunghi tratti di gara in un'attenta marcatura per via dei giochi di classifica generale. Lo sprint ha premiato l'atleta dell'Acqua&Sapone ma per Marcelli, a cui si è sganciato un pedale nella volata, c'è stata la doppia soddisfazione della conquista della classifica finale del Giro d'Abruzzo nonchè del titolo regionale tra gli Under 23.

Al termine della gara il vincitore Domenico Papaleo, atleta militante al team Loco Bikers, ha espresso la sua soddisfazione: «E' una vittoria molto importante per il morale - spiega il lucano di Lagonegro, vincitore la settimana scorsa della gara valida come titolo regionale campano - dal momento che erano presenti grossi nomi al via. Il confronto con Salviani è stato molto combattuto, la forma è buona ed ora spero di far bene ai campionati italiani».

Ennesimo monologo per Francesco Pedante nella categoria juniores, con il percorso di Tossicia che ne ha prevedibilmente esaltato le doti che gli hanno permesso finora di farsi notare come uno dei migliori atleti a livello nazionale, tanto da meritarsi anche in più di un'occasione la convocazione in azzurro. Gara senza storia per il giovane di Farindola che ha così concluso con la terza vittoria in altrettante prove, che ovviamente gli ha garantito anche il titolo regionale. Abbastanza distanziati alle sue spalle sono giunti Michele Gallo e Maurizio Parmegiani. Una prestazione che non può non essere vista con ottimismo quindi da Pedante, come lui stesso spiega: «E' andato tutto come previsto, la gara si è rivelata difficile, selettiva, si è visto del vero ciclocross insomma. Le sensazioni sono state buone, per cui sono molto soddisfatto, anche perchè vedevo la gara di quest'oggi anche in prospettiva campionati italiani, in cui spero di ottenere un buon risultato».

Come sempre ad aprire la kermesse sono state le prove riservate ad Allievi ed Esordienti: tra i primi il successo è andato al campano Simone Perna (già vincitore della prova inaugurale di Pineto), che ha preceduto il pescarese Francesco Labbrozzi e Simone Corradini. Proprio in virtù di questa prestazione Labbrozzi ha conquistato la vittoria finale nel Giro ed il titolo regionale abruzzese. Ad imporsi tra gli Esordienti è stato invece Andrea Piccinini (vincitore anche della classifica finale e del titolo regionale) mentre tra le Donne le vittorie di tappa sono andate ad Elena Spadaccia (Donne U23), Elena Torcianti (Allieve), Alice Torcianti (Esordienti) mentre l'esordiente Beatrice D'Onofrio ha conquistato la vittoria finale nel Giro (Allieve e  Esordienti raggruppate in un'unica graduatoria) nonchè il titolo regionale abruzzese.

A ideale conclusione ecco il commento dell'organizzatore Pasquale Parmegiani, che non ha nascosto la sua soddisfazione per la riuscita dell'evento: «Come prima esperienza posso dire che è stato un vero successo, per me era impensabile all'inizio avere un simile numero di partecipanti al via nelle varie categorie. Nelle annate precedenti anche l'organizzazione di una singola gara di ciclocross qui in Abruzzo si rivelava molto difficile, per cui il nostro intento primario era quello di operare innanzitutto un rilancio dell'attività ciclocrossistica a livello regionale, ispirandoci anche ad una manifestazione come il Giro d'Italia di ciclocross». Anche sull'opportunità di una crescita della manifestazione e della possibilità che in Abruzzo vi siano altri importanti appuntamenti per quanto riguarda il ciclocross, Parmegiani si mostra ottimista: «Noi abbiamo dato il là a questo progetto, l'idea è naturalmente quella di coinvolgere anche tutte le altre province abruzzesi. Non mancheranno poi altre iniziative: nel maggio prossimo infatti l'Abruzzo è stato scelto come sede dei campionati italiani di ciclocross riservati agli Esordienti 1° anno (iniziativa questa che va di pari passo con le nuove disposizioni federali che prevederanno dal 2012 lo stop dell'attività su strada nel terzo week end del mese per le categorie giovanili per incentivare l'attività su pista o nel fuoristrada, ndr) ma si stanno valutando anche altre possibilità. Il comune di Tossicia, ad esempio, ha già espresso candidatura per ospitare una tappa del Giro d'Italia di ciclocross (probabilmente a partire già dal 2012) e per i campionati italiani del 2014».

L'ottimismo non manca quindi in una terra che già tante soddisfazioni ha avuto in questi ultimi anni dal ciclismo su strada (non sono infatte mancate tappe del Giro d'Italia, della Tirreno-Adriatico, del GiroBio e del Giro Donne) ma se le premesse sono queste anche al settore del fuoristrada potrebbe essere data la visibilità che merita. A partire dal Giro d'Abruzzo di Ciclocross che da intrigante novità potrebbe divenire in breve tempo una bella certezza.

A questo link la fotogallery.

Vivian Ghianni

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