Alberto Contador dopo una giornata infernale in cui ha perso 2'35" sul pavé da Nibali, non è scoraggiato poiché il Tour è ancora lungo: «È stata una giornata difficilissima, ho perso molto tempo. Abbiamo portato a termine la tappa senza cadute, e forse è la cosa più importante. Il mio terreno deve ancora arrivare. Negli ultimi chilometri ho avuto problemi con la bici, mi è finito troppo fango nel cambio. Il gap tra me e Nibali è amplio, ma il Tour è solo all'inizio. Voglio ringraziare la squadra per il lavoro. Froome? Sono dispiaciuto per l'abbandono.
Alberto Contador, con Vincenzo Nibali, è sembrato molto in forma in queste prime quattro tappe del Tour, più di Froome. La tappa di Arenberg, con i settori di pavé, sarà la prima discretamente decisiva in questa Grande Boucle ed il fuoriclasse di Pinto lo sa bene: «Oggi abbiamo corso una tappa segnata dal nervosismo, pericoli ad ogni angolo, il vento che ti costringe ad essere sempre ben posizionato. Credo di non essere uscito dai primi 20 durante tutta la giornata. Per domani è importante incrociare le dita, sarà una tappa veramente difficile.
Al termine della seconda tappa il sito ufficiale del Tour de France ha raccolto le dichiarazioni dei due principali favoriti per la vittoria finale, Chris Froome e Alberto Contador: entrambi si sono classificati nel primo gruppo giunto al traguardo con un ritardo di 2" da Vincenzo Nibali.
Christopher Froome: «Anche se ho attaccato nel finale, il mio obiettivo era di stare davanti e raggiungere il traguardo senza problemi. È stata una giornata dura, ma il supporto della folla è stato grandioso. Posso dire di essere stanco e spero che anche tutti gli altri lo siamo come me».
Scatta domani da Leeds il 101° Tour de France. Tre tappe in terra britannica, poi l'approdo in Francia per la corsa più prestigiosa del calendario internazionale. A contendersi la maglia gialla 198 corridori, ma saranno tre a giocarsela, con Froome e Contador un pelo davanti a Vincenzo Nibali. Il siciliano potrebbe approfittare del testa a testa tra i due e giocare sull'effetto sorpresa, oltre che sull'ottima forma palesata al Campionato Italiano da lui vinto.