Bella vittoria di Alessandro Malaguti alla Route Adélie de Vitré. Grande freddo sul percorso, molti attacchi che hanno via via selezionato il gruppo, soprattutto nella parte finale della gara (in grande spolvero Anthony Geslin), fino a lasciare che a giocarsi il successo fossero una trentina di uomini. L'Androni-Venezuela ha fatto la corsa per tutto il giorno (tirando per prendere la fuga del mattino, o attaccando direttamente coi suoi corridori), e proprio Malaguti era stato tra i componenti di un drappello in fuga dai -35 ai -9.
A Porto Vecchio è Theo Bos ad alzare le braccia: il velocista della Blanco Pro Cycling firma la quarta stoccata stagionale bruciando Nacer Bouhanni (FDJ), al rientro alle corse dopo la brutta caduta che lo ha visto protagonista di un ritiro alla Parigi-Nizza. Chiude il podio Jonathan Cantwell (Saxo Bank). A tentare una diversa soluzione erano stati Roy, Hardy, Gerard, Arashiro e Lavieu con una fuga a lunga gittata, ma il gruppo li ha ripresi a 3 km dall'arrivo.
Quasi un anno e mezzo senza vittorie per un campione come Thor Hushovd era decisamente troppo. E dopo aver clamorosamente steccato la stagione scorsa (0 successi per tutto il 2012, ultima affermazione risalente al 14 settembre 2011, una tappa al Tour of Britain), finalmente l'ex iridato ha regalato una vittoria alla BMC, squadra in cui milita dall'inizio dell'anno scorso. Il norvegese si è imposto in uno sprint di gruppo al termine della prima tappa del Tour du Haut Var, da Le Cannet des Maures a La Croix Valmer.
La 106a Paris-Tours è di Marco Marcato. Il veneto della Vacansoleil, nel 2011 2° alle spalle di Van Avermaet, ha battuto allo sprint De Vreese e Terpstra, con cui nel finale aveva allungato. Subito dopo 3 km dalla partenza Sylvain Chavanel dà il via ad un 'azione che vede anche in avanscoperta Hepburn, Bodrogi, Kelderman, Kroon, Morkov, Pineau, Smukulis, Gérard, De Kort e Talabardon. Raggiungono un vantaggio massimo di 4' sul gruppo ma vengono ripresi.
Poco più di un'ora dopo il successo di Hutarovich alla Coppa Bernocchi, la FDJ festeggia un'altra vittoria, stavolta sulle strade di casa, al Tour du Limousin. Matthieu Ladagnous, infatti, ha regolato il gruppo allo sprint al termine della terza tappa, precedendo Dumoulin e Galland. La corsa è stata caratterizzata negli ultimi cinquanta chilometri da una fuga di Joly, Thiré, Geslin e Desriac, ripresi e staccati negli ultimi venti da Blel Kadri, a sua volta raggiunto ai meno cinque da Simon e Gerard.
Prima vittoria stagionale per Anthony Delaplace (Saur) che ha sfruttato al meglio l'ottima condizione che gli ha lasciato il Tour de France per imporsi per distacco nella classica La Poly Normande. La fuga decisiva è nata a circa 30 km dal traguardo, poco prima dell'inizio del penultimo giro del circuito che caratterizzava il finale: oltre a Delaplace hanno attaccato anche Cherel, El Fares, Gerard e Vachon. Il corridore della Saur-Sojasun ha poi staccato i compagni di avventura distanziandoli di ben 1'44": secondo posto per El Fares che ha regolato nell'ordine Gerard, Vachon e Cherel.
Dopo il successo di ieri, altro secondo posto per Daniele Bennati: l'aretino della Leopard Trek è stato battuto nello sprint di Angers dall'olandese Michel Kreder della Garmin-Cervélo, col francese Ravard dell'AG2R in terza posizione e l'altro italiano Giairo Ermeti dell'Androni Giocattoli in ottava.