La prima partecipazione in carriera al GIro di Turchia di Mark Cavendish s'è aperta subito con un successo nella prima tappa: il velocista della Omega Pharma-Quick Step s'è imposto quasi per distacco sul traguardo di Alanya con una splendida volata. Buon secondo posto per il veronese Elia Viviani che ha anticipato Theo Bos; bravissimo anche il giovane ligure Niccolò Bonifazio che s'è piazzato al quarto posto.
Volta Limburg Classic. 196 km con partenza e arrivo a Eijsden: vince Moreno Hofland in volata. Il ciclista olandese lascia dietro di sé tre italiani: Sonny Colbrelli (che bissa il secondo posto dell'anno scorso) e Mauro Finetto che salgono con lui sul podio, poi a seguire Daniele Colli, quarto davanti a Magnus Cort Nielsen, Michel Kreder, Alessandro Bazzana, Kenny Van Hummel, Maciej Paterski e Koen Bouwman.
L'edizione 105 della Milano-Sanremo è del norvegese della Katusha Alexander Kristoff. Sulla Cipressa ha attaccato Vincenzo Nibali, che ha imboccato il poggio con 12" sul gruppo. John Degenkolb, uno dei favoriti principali della corsa, forava proprio all'inizio dell'erta finale della Classicissima. Il Poggio faceva rimbalzare Nibali, Gregory Rast attaccava, seguito da Enrico Battaglin. Philippe Gilbert e Lars Petter Nordhaug allungavano, riportandosi sui fuggitivi. Nella discesa attaccava Van Avermaet, poi a Sanremo c'era l'allungo di Sonny Colbrelli.
Vincenzo Nibali, scattato a 25 km dall'arrivo, sulla salita della Cipressa, inizia il Poggio con 12" di vantaggio sul gruppo. Dietro inseguono i Cannondale, con un De Marchi commovente, e la Sky con Salvatore Puccio. Clamorosamente fora John Degenkolb a pochi metri dall'inizio dell'ultima salita della Classicissima. Rast scatta, Battaglin lo segue.
A seguire altri aggiornamenti.
Inizia la Cipressa ed i fuggitivi la imboccano con 2'11". Maarten Tjallingii (Belkin) e Marc De Maar (Unitedhealthcare) restano in testa, mentre Matteo Bono (Lampre-Merida) perde contatto. Dietro si muovono i Bardiani-CSF Inox, oltre alla Lotto Belisol di André Greipel. Alessandro De Marchi allunga con Peter Sagan a ruota, ma la Giant-Shimano risponde con Simon Geschke che pilota John Degenkolb. Vincenzo Nibali scatta da solo ai -25 e guadagna sul gruppo, sempre tirato dalla Cannondale. In cima si staccano Démare, Hushovd e Belletti, mentre Cavendish stringe i denti.
Il freddo, la pioggia e la fatica si fanno sentire dopo oltre 250 chilometri. In testa alla Sanremo troviamo ora solo 3 corridori: Maarten Tjallingii (Belkin), Matteo Bono (Lampre-Merida) e Marc De Maar (Unitedhealthcare), ma su Capo Cervo si assiste al ritiro di Diego Ulissi, alla vigilia outsider in casa Lampre-merida. Lasciano la corsa anche Keukeleire, Hivert, ma soprattutto un paio di uomini Omega Pharma-Quick Step molto importanti per Cavendish: Mark Renshaw e Michal Kwiatkowski, vincitore della Strade Bianche.
Mancano 82 km alla Sanremo, con i fuggitivi che hanno superato Capo Noli (ed il tratto critico, con la villetta che ha messo in dubbio il passaggio fino a due giorni fa). Pioggia battente sulla corsa e da poco anche sul traguardo. Ritirato dopo una caduta il Bardiani-CSF Inox Filippo Fortin.
Déjà vu! La Milano-Sanremo ci riporta indietro di dodici mesi, quando il gruppo fu fermato ad Ovada per la neve. Oggi il plotone ha incontrato sin da subito pioggia, con basse temperature e grandine nei dintorni di Ovada e Masone. Salendo verso il Passo del Turchino 4.5 gradi.