La cinque giorni del Giro del Lussemburgo si è conlcusa oggi con l'arrivo nella capitale del piccolo stato centroeuropeo. La Mersch-Luxembourg di 156 km ha visto una fuga arrivare in porto, con il giovane belga Sean De Bie a cogliere la prima vittoria tra i professionisti. Il talento della Lotto Soudal ha preceduto due rivali ben più esperti come il colombiano Leonardo Duque (Colombia) e il connazionale Björn Leukemans (Wanty-Groupe Gobert).
Al formazione professional danese Cult Energy, al primo anno nella categoria, ha vinto oggi la sua prima corsa stagionale: il tedesco Linus Gerdemann è infatti andato a segno nella seconda tappa del Tour de Luxembourg, un'impegnativa frazione di 186.3 chilometri con arrivo a Walferdange.
Ormai quasi non passa giorno senza che la nuova formazione olandese Roompot Orange Cycling Team annunci qualche acquisto in vista del debutto ufficiale nel 2015: la squadra che punta alla categoria Professional oggi ha comunicato gli ingaggi di Marc De Maar e Huub Duyn portando l'organico a quota 14 corridori. De Maar arriva dalla Unitedhealthcare e quest'anno ha vinto una tappa al Giro di Norvegia, Duyn invece è ha corso le ultime tre stagioni con la De Rijke senza però cogliere vittorie individuali.
Dopo aver vinto due tappe del Tour des Fjords, il norvegese della Katusha Alexander Kristoff si aggiudica anche l'ultima tappa e, di conseguenza, la classifica finale. Nei 171.3 km da Risavika a Stavanger il vincitore della Sanremo ha preceduto il russo Nikolay Trusov ed il belga Tom Van Asbroeck. Ai piedi del podio Alessandro Bazzana, seguito da Marco Marcato e Francesco Lasca. Settimo posto per Sondre Holst Enger, seguito da Gregory Habeaux e Davide Formolo. Solo decimo l'ex leader Magnus Cort Nielsen. Classifica finale a Kristoff, che precede di 1"Cort Nielsen e di 9" Baugnies.
Vittoria di Alexander Kristoff nell'ultima tappa del Tour of Norway. Da Gjøvik a Hønefoss il vincitore della Sanremo ha regolato Jean-Pierre Drucker e Gerald Ciolek, con Maciej Paterski quarto. Decima piazza per il nostro Daniele Bennati. Classifica finale che va a Paterski, con De Maar che si vede superato per soli 3". Terzo gradino del podio per Bauke Mollema a 9".
È di Bauke Mollema la quarta tappa del Tour of Norway. Nei 195 km che separavano Brumunddal da Lillehammer l'olandese della Belkin ha preceduto di 3" Jesper Hansen e di 6" un gruppetto regolato da Lars Petter Nordhaug. La generale, ad una frazione dal termine, vede in testa il corridore delle Antille Olandesi Marc De Maar, che ha 3" su Maciej Paterski e 6" sul vincitore odierno Bauke Mollema, che passa dal 7° posto al gradino più basso del podio. Domani ultima frazione, da Gjøvik a Hønefoss.
I 181 km della Årnes-Budor la salita finale ha ristretto il discorso per la vittoria a quattro uomini: lo svedese Gustav Erik Larsson della IAM Cycling, il lettone Gatis Smukulis della Katusha e il duo della Belkin formato dall'olandese Stef Clement e dal belga Sep Vanmarcke. Il successo è andato proprio a Vanmarcke, che ha distanziato di 1" Larsson, di 4" Smukulis e di 6" Clement, preziosissimo nel favorire il successo del proprio leader. Il gruppo, giunto a 12", è stato regolato dal belga Jérôme Baugnies della Wanty.
Arriva dalla Norvegia la prima vittoria stagionale di Marc De Maar: il corridore della Unitedhealthcare s'è imposto nella seconda tappa del Tour of Norway dopo una fuga a due assieme al polacco Maciej Paterski nata negli ultimi 30 chilometri. Inizialmente la tappa è stata caratterizzata da un attacco da lontano di Van Hecke, Van Zyl, Kurek, Trondsen, Jensen e Sortveit che ha toccato i 4' di vantaggio, ma una volta che il gruppo è giunto nel circuito finale di Sarpsborg la situazione è stata rivoluzionata con l'azione decisiva di De Maar e Paterski.
Tappa movimentata, la quinta del Giro di Turchia: prima una fuga di 9 uomini, con dentro Boem, Krizek, Fabricio Ferrari, Norris, Van Niekerk, De Maar, Sijmens, Pozzo e Mirko Tedeschi; ripresi a 8 km dal termine, nel convulso finale che portava a Turgutreis Mehrawi Kudus ha tentato il colpaccio, andando via con Marco Canola e Mirac Kal, ma il gruppo non ha lasciato fare; si è giunti così alla volata, dove Elia Viviani si è dimostrato più fresco di Mark Cavendish ed è riuscito a sorpassarlo allo sprint; terzo posto per Kristian Sbaragli (MTN) davanti ad Andrea Fedi (Neri Sottoli), ottavo Niccolò