La diciannovesima tappa della Vuelta a España, 185.8 km da Medina del Campo ad Ávila, vede la vittoria del francese Alexis Gougeard. Il corridore dell'AG2R La Mondiale è andato in fuga al km 6 con altri 23 uomini, mentre il gruppo lasciava fare (e infatti pagherà più di un quarto d'ora dal vincitore). Gougeard ha attaccato con Duque e Machado sull'Alto de Valdaviaand, lasciando poi lì i due. Il francese ha preceduto ad Ávila Nelson Oliveira, giunto a 40", poi Maxime Monfort a 44", stesso tempo di Andrey Amador, Tiago Machado ed Amaël Moinard.
La nona tappa della Vuelta a España 2015 (Torrevieja-Cumbre del Sol, 168 km) si avvia a conclusione ed è ancora in piedi un pezzo di fuga partita al km 3. Sul primo passaggio all'Alto de Puig Llorença (salita durissima di 4 km che culmina nella località d'arrivo) il drappello dei 14 attaccanti si è selezionato, soprattutto per merito di Mattia Cattaneo che ha attaccato con decisione insieme a Pieter Serry e Yohan Bagot.
Molti aggiornamenti a nona tappa in corso alla Vuelta a España. Partiamo dai corridori caduti ieri: non ha preso il via il vincitore di Murcia, Jasper Stuyven, che dopo la sua affermazione ha scoperto di aver concluso la frazione con uno scafoide fratturato; idem Peter Sagan, tornato a casa ammaccato dopo essere stato buttato giù da una moto nel finale di tappa.
La stagione 2016 si avvicina sempre più e la Tinkoff-Saxo ha in mente una campagna di rafforzamento mirata a supportare i due leader del team, ovvero sia Alberto Contador e Peter Sagan. Lo spagnolo e lo slovacco sono due dei quattordici atleti già sotto contratto per la prossima annata: gli altri sono Ivan Basso, Daniele Bennati, Maciej Bodnar, Pavel Brutt, Robert Kiserlovski, Roman Kreuziger, Rafal Majka, Sérgio Paulinho. Michael Rogers, Ivan Rovny, Juraj Sagan e Michael Valgren.
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A Braga si è disputato il campionato nazionale portoghese in linea e a vincere, dopo 193.2 km sotto il sole, è stato Alberto Rui Costa. Per il capitano della Lampre-Merida (squadra che mantiene il titolo dopo la vittoria dell'anno scorso di Nelson Oliveira) si tratta della prima maglia di campione élite in linea, dopo le due conquistate a cronometro nel 2010 e nel 2013. Alle spalle dell'iridato di Firenze hanno conclso Joni Brandão (Efapel) e Tiago Machado (Team Katusha).
La terza tappa del Presidential Cycling Tour of Turkey, 165.3 km da Kemer all'arrivo in salita di Elmali, è di un superlativo Davide Rebellin. Dopo la fuga a tre di Jelle Wallays, Youcef Reguigui e Pavel Brutt, sulla salita finale è scattato per primo Heiner Rodrigo Parra, seguito a ruota da Davide Rebellin e Kristijan Durasek. All'inseguimento della coppia, che ha staccato presto Parra, s'è portato l'argentino Eduardo Sepúlveda. Nel finale Rebellin ha staccato di 5" Durasek, poi Sepúlveda, McCarthy, Pauwels, Barbin, Parra, Ratto, Cano ed Hansen.