La cronometro femminile di Richmond consegna la maglia iridata ad Linda Villumsen. La neozelandese ha preso il via con il piglio giusto, mantenendo un ritmo molto elevato durante i 29.9 km di gara e guadagnandosi il primo oro in un Mondiale dopo ben cinque podi nelle crono. La Villumsen ha preceduto di 2" Anna Van der Breggen e di 5" la campionessa uscente Lisa Brennauer. A 9" Katrin Garfoot, a 20" Kristin Armstrong, a 26" Evelyn Stevens, a 53" Ellen Van Dijk, a 1'06" Alena Amialiusik, a 1'19" Ann Sophie Duyck e Trixi Worrack.
Quasi completate le convocazioni per i mondiali di Richmond della formazione americana (resta solo un posto vacante tra i professionisti per la prova in linea e quella a cronometro) : i 5 prescelti su strada sono Taylor Phinney, Tyler Farrar, Brent Bookwalter, Alex Howes e Ben King. Gli Stati Uniti si aggrappano dunque al loro talento più cristallino, tornato a correre e a vincere a un anno dal pauroso incidente ai campionati nazionali, puntando anche su un'ipotetica volata di Farrar e sulla vivacità di Boowalter.
La città di Chattanooga ha ospitato oggi il Campionati Statunitensi a cronometro sulla distanza di 30.9 chilometri. In campo femminile c'è stato il successo della 41enne Kristin Armstrong, che poco tempo fa aveva annunciato il ritorno all'attività agonistica con il team Twenty16 proprio in ottica Rio 2016: la Armstrong ha fatto segnare un tempo di 42'08" che le ha permesso di avere la meglio di 13" sulla compagna di squadra Carmen Small mentre il podio è stato completato da Amber Neben che ha fatto solo 18" peggio della vincitrice.
La cronometro femminile dei Giochi Olimpici di Londra va alla statunitense Kristin Armstrong. Già oro contro il tempo a Pechino 2008, la 39enne si riconferma con un 37'34", battendo Judith Arndt (a 16") e la ottima Olga Zabelinskaya, bronzo come nella prova in linea (la russa paga 23"). Quarta Linda Villumsen a 25" e quinta la canadese Clara Hughes a 54". Male l'oro su strada Marianne Vos, già in ritardo di 1'10" al primo intermedio dopo 9 km. Le italiane molto indietro, con Tatiana Guderzo 21a 4'14" e Noemi Cantele 22a a 4'17".
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È scattato nella notte l'Exergy Tour, corsa a tappe femminile che vede al via anche tre formazioni di matrice italiana, la Diadora con Giorgia Bronzini, la Faren-Honda di Fabiana Luperini e la Forno d'Asolo Colavita. Nel prologo a cronometro di 3200 metri a Boise il podio è stato monopolizzato dalle atlete canadesi: la vittoria è andata a Tara Whitten (Tibco) in 4'09", pochi centesimi meglio di Gillian Carleton e 1" davanti a Clara Hughes.