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La prima edizione dopo la morte del corridore a cui è dedicata la corsa vede il successo del campione belga più amato degli ultimi anni: il Gran Premio Pino Cerami, spostato dalla tradizionale collocazione primaverile, ha visto vincere Philippe Gilbert. Il vallone, al terzo successo stagionale dopo le due fantastiche vittorie del Giro d'Italia di Vicenza e Verbania, ha superato in uno sprint con strada leggermente in pendenza il giovane olandese Danny Van Poppel (Trek Factory Racing) e l'altro belga Tom Devriendt (Wanty-Groupe Gobert).
Con un comunicato stampa la Trek Factory Racing annuncia che Gert Steegmans si ritira con effetto immediato. Il trentaquattrenne ha chiesto alla dirigenza della formazione di terminare il contratto citando come causa l'assenza di motivazioni dopo i numerosi infortuni. «Ho iniziato a pensare al ritiro dopo l'ultima 3 giorni di La Panne, quando sono finito in ambulanza due volte in tre giorni. Dopo una settimana di riposo» continua Steegmans «sono tornato in corsa alla Paris-Roubaix ma anche lì ho finito la corsa a causa di una caduta.
Terza tappa del Tour de France, interamente in Belgio da Anversa al Muro di Huy, per 160 km scarsi, e anche oggi, come ieri, è in atto una fuga a quattro nella prima parte della frazione. L'iniziatore, al km 0, è stato il francese Bryan Nauleau (Europcar); con lui il ceco Jan Barta (Bora), in fuga già ieri, il belga Serge Pauwels (MTN) e lo svizzero Martin Elmiger (IAM).
La Svizzera incorona come nuovo campione nazionale in linea Danilo Wyss: il corridore della BMC Racing Team vince a Steinmaur dopo 192 km e precede la coppia appartenente alla IAM Cycling Team formata ad Sébastien Reichenbach e Mathias Fränk.
Quasi tutto secondo pronostico negli altri Campionati Nazionali a cronometro maschili disputati oggi.
Nove corridori, nove tifosi che su Twitter hanno svelato al pubblico i loro nomi: questo il curioso modo scelto dalla Trek Factory Racing per annunciare la squadra che parteciperà al prossimo Tour de France. Fabian Cancellara sarà la stella del team e proverà a conquistare subito la prima maglia gialla, mentre per la classifica ci saranno Bauke Mollema e Haimar Zubeldia.
La nona ed ultima tappa del Tour de Suisse, una crono con partenza ed arrivo a Berna, incorona il successore di Rui Costa: è lo sloveno della Katusha Simon Spilak. La sua cronometro gli ha permesso di battere la concorrenza di Geraint Thomas per 5", poi Tom Dumoulin a 19", Thibaut Pinot a 45", Domenico Pozzovivo a 2'21", Bob Jungels a 2'58", Miguel Ángel López a 3'06", Steve Morabito a 3'17", Robert Gesink a 3'19", Rafal Majka a 3'20".
La tappa regina del Criterium del Delfinato, 155 km da Montmélian a Saint-Gervais, va a Chris Froome. Fuga numerosa, con 14 uomini che si sono presentati in testa dopo il Col des Aravis: Alexis Vuillermoz (AG2R-La Mondiale), Gorka Izagirre (Movistar), David De La Cruz (Etix-QuickStep), Riccardo Zoidl (Trek), Pawel Poljanski e Chris Anker Sørensen (Tinkoff-Saxo), Marcel Wyss (IAM Cycling), Pierre Rolland (Europcar), Dani Navarro e Nicolas Edet (Cofidis), Kenny Elissonde (FDJ), Louis Meintjes e Daniel Teklehaimanot (MTN) e Bartosz Huzarski (Bora-Argon 18).