Vittoria netta, la terza in questo Giro d'Italia, per Mark Cavendish, nello sprint che ha concluso la dodicesima frazione, da Longarone a Treviso. L'inglese (che con quella odierna raggiunge le 100 vittorie da professionista) ha battuto nell'ordine Bouhanni, Mezgec, Nizzolo, Lancaster, Belletti, Ferrari, Modolo (che era a ruota di Cavendish ma dopo un "corpo a corpo" con Bouhanni ha smesso di pedalare), Tamouridis e Ventoso.
La quarta tappa dell'Amgen Tour of California si conclude allo sprint e vede vincitore un grandissimo Tyler Farrar. Nei 134.6 km da Santa Clarita a Santa Barbara sono andati subito in fuga sei uomini: Christopher Baldwin (Bissel pro Cycling), Chad Beyer (Champion System), James Stemper (5-Hour Energy), Nathan Brown (Bontrager Cycling Team), Frank Pipp (Bissel pro Cycling) e Marsh Cooper (Optum). Raggiunto un vantaggio massimo di 4'10" sul gruppo, gli unici a resistere in testa nella fase finale sono stati Brown e Stemper, mentre da dietro sopraggiungevano Lucas Euser e Jens Voigt.
La terza tappa dell'Amgen Tour of California si conclude in volata con la vittoria perentoria di Peter Sagan, giunto al nono centro stagionale. Nei 177.5 km che da Palmdale portavano il gruppo a Santa Clarita c'è stata dapprima la fuga di quattro uomini: un redivivo Andy Schleck, Chad Beyer, Gavin Mannion ed il vincitore della prima frazione Lieuwe Westra. Mannion ha ceduto ai -30 km e così in testa sono rimasti Schleck, Westra e Beyer.
Bellissimo finale nella prima tappa del Tour of California con partenza e arrivo a Escondido: a vincere è stato l'olandese Lieuwe Westra che ha battuto in uno sprint a due lo spagnolo Francisco Mancebo dopo che questa coppia s'era avvantaggiata nei chilometri finali.
La Cannondale Pro Cycling è lieta di annunciare di aver raggiunto l'accordo con Elia Viviani per il rinnovo del contratto per le prossime due stagioni, 2014 e 2015. Il velocista veronese, classe 1989, è passato professionista nel 2010 con la maglia della Liquigas. In tre anni e mezzo di attività con la formazione di Roberto Amadio ha conquistato 18 vittorie, oltre a titoli italiani ed europei su pista che gli sono valsi la partecipazione alle Olimpiadi di Londra 2012 come unico atleta azzurro.
Il forfait di Ivan Basso dà il via libera a Damiano Caruso, chiamato all'ultimo minuto dalla Cannondale per schierarsi al via del Giro d'Italia. Il corridore siciliano si trova così in una situazione analoga a quella vissuta tre anni fa da Vincenzo Nibali: «Dopo la Liegi avevo staccato completamente e ripreso gli allenamenti solo da poco - ha detto il corridore classe '87, raggiunto al ritiro della Cannondale a Caserta - perché i miei programmi erano altri: California, Svizzera e poi Tour de France.
A soli due giorni dalla partenza del Giro d'Italia la Cannondale è stata costretta ad annunciare il forfait di Ivan Basso a causa di un problema fisico: ieri mattina s'è manifestato un ascesso perineale e nonostante visite, consulti e terapie sarebbe stato impossibile per Basso disputare il Giro o anche solo pedalare sulla bicicletta per i prossimi giorni. Basso, che era già a Caserta, tornerà a casa già nella giornata di oggi mentre nella serata di ieri i ragazzi della Cannondale sono stati raggiunti da Damiano Caruso, che prenderà il posto del varesino nella corsa rosa.
È lo sloveno della Katusha Simon Spilak, che precede in una volata a a due Moreno Moser, il vincitore del GP di Francoforte. Il trentino, che qui colse il successo già nel 2012, ha provato a resistere al ritorno del gruppo lanciando una volata lunghissima e di fatto facendo un favore a Spilak. La fuga del mattino vede in azione Voss, Sieberg, Preidler, Reichenbach e Morkov. Sullo strappo di Mammolshain, da ripetere per quattro volte, se ne va Tony Martin.