Si disputerà domani il Giro dell'Emilia, classica del calendario italiano che ha nella salita del San Luca, Bologna, il suo simbolo. Saranno 200 i chilometri da percorrere, con la partenza da Modena alle 11:45, arrivo sul San Luca attorno alle 17. Da superare il Valico di Santa Lucia, la salita di Badolo e le cinque ascese del San Luca. Dorsale numero uno a Nicki Sørensen (nel 2012 vince Nairo Quintana), con la Saxo-Tinkoff che avrà anche in Chris Anker Sørensen una punta.
È Diego Ulissi il vincitore della 61a edizione della Coppa Sabatini. Il classe '89 di Cecina ha regolato sul traguardo Pasqualon e Villella, con Pellizotti e Finetto appena fuori dal podio (4° e 5° rispettivamente. La gara, con partenza ed arrivo a Peccioli, prevedeva 198.6 km da percorrere, con 21.1 km in linea, 21.5 km di un primo circuito da ripetere 6 volte e 12.2 km del circuito finale da ripetere per 4 volte.
L'ultima corsa del World Tour 2013 già nelle mani di Joaquim Rodríguez (né Froome né Valverde, gli avversari più vicini a Purito, saranno infatti al via) prenderà il via domattina: stiamo parlando del Tour of Beijing, gara giunta alla sua terza edizione, con le due precedenti che sono state vinte da Tony Martin. Proprio il tedesco dell'Omega Pharma avrà il dorsale numero 1, in una squadra molto interessante, con Petacchi e Stybar. Betancur tr gli AG2R La Mondiale spicca, Francesco Gavazzi e Simone Ponzi potrebbero regalare le ultime gioie stagionali all'Astana.
Si va verso la conclusione della stagione anche in Italia e a far da prologo agli ultimi appuntamenti del week end sarà domani la Coppa Sabatini, che prenderà il via da Peccioli alle ore 11 e si concluderà nella stesso paese del pisano dopo 198.6 km, distribuiti attraverso un tratto in linea di 21.1 km seguito da due circuiti: il primo, di 21.5 km da ripetere per 6 volte, ed il secondo, comprendente la rampa d’arrivo, di 12,2 km da ripetere 4 volte.
È Joaquim Rodríguez il vincitore dell'edizione numero 107 del Giro di Lombardia. La corsa ha visto subito il ritiro di Sagan, quindi anche Scarponi ed Andy Schleck hanno messo piede a terra dopo Colle Brianza. Ai piedi della Colma di Sormano una caduta ha fatto fuori Vincenzo Nibali (nessuna frattura per lui, solo qualche brutta botta). Il Muro di Sormano vedeva la Movistar di Valverde fare l'andatura, con Quintana a dettare il ritmo. Nella discesa proprio Quintana e Valverde allungavano ma il gruppo si ricomponeva a Nesso, sul lungolago.
Passaggio sul Ghisallo per il 107° Giro di Lombardia ed è Thomas Voeckler a transitare in testa con 2'49" di vantaggio sul gruppo tirato dalla Katusha di Joaquim Rodríguez (ma c'è pure Valverde pronto). Voeckler ha attaccato prima dell'inizio del Ghisallo, quando il plotone s'è fermato, permettendo al corridore dell'Europcar di guadagnare terreno senza problemi. Sulla salita del Ghisallo in difficoltà Philippe Gilbert, Damiano Cunego, Miguel Ángel Rubiano Chávez ed Albert Contador, alle prese con i crampi. Mancano 45.9 km al traguardo, ora la discesa e dopo molta, forse troppa pianura.
Il 107° Giro di Lombardia, dopo i ritiri (tra gli altri) di Sagan, Nibali, Andy Schleck e Scarponi, vede il gruppo, tornato compatto, affrontare la Colma di Sormano. Attardati Contador, Urán ed Henao tra i favoriti. Sul Muro di Sormano, che è sì a 82 km dal traguardo ma presenta punte del 25% e del 30%, il fresco iridato Rui Costa, fino a quel punto gregario di Quintana e Valverde, si defila. Plotoncino di 40 unità tirato dal colombiano della Movistar Nairo Quintana, che transita per primo allo scollinamento.
Dopo il Valico di Valcava e Colle Brianza il 107° Giro di Lombardia riserva altre sorprese. Dopo che Peter Sagan si era staccato e ritirato nelle prime battute di gara, su Colle Brianza mette il piede a terra anche Michele Scarponi, altro possibile favorito di giornata. Ma è Vincenzo Nibali a cadere insieme ad altri quando al traguardo mancano 93 km al traguardo. Brutta botta al ginocchio sinistro e ritiro del siciliano dell'Astana. In testa 21 uomini, tra cui Damiano Cunego, che stanno per essere ripresi quando inizia la salita verso la Colma di Sormano (con relativo passaggio sul Muro).