È Cadel Evans che batte il primo colpo in ottica Tour e va a vincere la prima tappa del Criterium del Delfinato, 187 km da Seyssins a Saint-Vallier. Vanno in fuga al km 4 Bernaudeau, Irizar, Vanmarcke e Tjallingii. Edet e Doi si aggiungono successivamente. Vantaggio massimo di oltre 14' sul gruppo. Prima della Côte de la Poulardière, al km 47, cadono Pierrick Fedrigo e Samuel Sánchez. Mentre il transalpino rientra subito nel plotone, il portacolori dell'Euskaltel Euskadi perde terreno ed ha 4' dal gruppo maglia gialla. Per lui si ipotizza una frattura alla costola.
Il danese della RadioShack-Nissan Jakob Fuglsang si aggiudica il Tour de Luxembourg. Fuglsang, divenuto leader ieri, è restato in testa anche nella difficile tappa conclusiva odierna. Difficile non tanto per l'altimetria quanto per le condizioni atmosferiche ed il circuito finale. L'ultima tappa, la Mersch-Luxembourg, 153.5 km, prevedeva un finale con il circuito cittadino nella città di Lussemburgo da ripetere 8 volte. La pioggia battente e la situazione di pericolo generata dal circuito fanno sì che gli organizzatori neutralizzino i tempi al primo passaggio sotto allo striscione d'arrivo.
Il protagonista della terza e penultima tappa dello Skoda Tour de Luxembourg è stato l'olandese Wouter Poels che è riuscito a vincere nonostante nel finale si fosse trovato all'attacco da solo contro tre corridori della RadioShack: il corridore della Vacansoleil, però, ha saputo sfruttare i giochi di una squadra che puntava soprattutto alla classifica generale ma rimane comunque la beffa per lo squadrone ha base proprio in Lussemburgo.
Inizia il Mortirolo ed i 14 davanti si sgranano inevitabilmente, mentre dietro è la Liquigas a fare l'andature, insieme a Spezialetti che lavora per Scarponi. Il gruppo ha un ritardo di 2'38" all'imbocco. Scatta tra i primi in testa Oliver Zaugg, raggiunto presto da Matteo Carrara. Rientra con un'azione bellissima Damiano Caruso. Christian Vande Velde e José Serpa raggiungono Zaugg e Caruso mentre Carrara paga l'enorme sforzo fatto e perde terreno. Dal gruppo maglia rosa esce proprio Joaquim Rodríguez seguito da Ryder Hesjedal. Sopraggiunge Scarponi con Urán ed Henao.
Avrà inizio domani la Bayern-Rundfahrt, breve corsa a tappe bavarese che nel 2011 è stata vinta da Geraint Thomas. Il britannico della Sky è impegnato al Giro d'Italia e così il dorsale numero 1 va a Christian Knees, in una Sky che punterà su Porte. Attenzione al 21, Fabian Cancellara, al rientro alle corse dopo la sciagurata primavera. Ci saranno anche Degenkolb ed Albasini (ma nell'Orica-GreenEDGE esordirà Sam Bewley che ha preso il posto di McEwen) mentre la Lampre punterà su Alessandro Petacchi (ma ci sarà anche Bole, al rientro dopo lo stop forzato che dura dalla Gand-Wevelgem).
Il Giro d'Italia di Fränk Schleck è terminato: il corridore lussemburghese della RadioShack è salito in ammiraglia poco prima del 30° chilometro dalla 15a tappa della corsa rosa, la Busto Arsizio-Pian dei Resinelli. Schleck già ieri era sembrato un po' in difficoltà sul Col de Joux, molto probabilmente a causa dell'infortunio alla spalla riportato nella caduta di Montecatini Terme, ma poi era comunque riuscito ad arrivare assieme ai migliori a Cervinia: oggi però la sua resistenza si è spenta dopo pochi chilometri.
La tappa regina del Giro di California ha premiato l'olandese Robert Gesink che sul traguardo di Mt. Baldy ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale e ha conquistato allo stesso tempo la testa della classifica generale della corsa americana. Questa settima frazione è partita subito con il botto perché dopo pochi chilometri la RadioShack ha inventato un attacco di squadra: vanno in fuga 14 uomini, tra loro c'è Horner che nella crono ha accusa un ritardo pesante ed il campione della passata edizione ha con sè ben tre compagni di squadra, Bennett, Rast e Voigt.