È la BMC la vincitrice della prima tappa del Giro del Trentino, 14.4 km tra Riva del Garda ed Arco di Trento. I ragazzi in rossonero hanno coperto la distanza in 15'50", precedendo l'Astana di Roman Kreuziger (16'00") e la sorprendente Colnago-CSF Inox di Pozzovivo (16'03" il tempo dei ragazzi di Reverberi). Ai piedi del podio l'Androni-Venezuela a 16'05" e quinta l'Acqua e Sapone a 16'06".
Il 36° Giro del Trentino prenderà il via da Riva del Garda alle 14.45 di domani. I chilometri da percorrere nell'esercizio contro il tempo saranno 14.3, con arrivo ad Arco di Trento. Prima squadra a partire la Colombia Coldeportes, (ore 14.45), la Lampre di Cunego e Scarponi prenderà il via alle 14.51. Una delle favorite di questa frazione, la BMC, partirà alle 15.09, seguita dall'Astana di Kreuziger alle 15.12. Acqua e Sapone in partenza alle 15.18, Colnago-CSF Inox a seguire alle 15.21, quindi Androni (15.24), Farnese (15.27) e Liquigas (15.30).
Cadel Evans non parteciperà alla Freccia Vallone ed alla Liegi-Bastogne-Liegi a causa di una forte sinusite. Evans, già costretto al ritiro ieri all'Amstel Gold Race, ha preferito curare l'infezione per poi tornare in gara al Romandia. «Cadel deve correre il Romandia tra una settimana - ha dichiarato il medico della BMC Max Testa - e sulle Ardenne non troveremo tempo clemente. Ha preferito tornare a casa e recuperare in pieno anziché correre rischi».
Dopo quattro anni dal successo di Cunego, l'Amstel Gold Race torna a parlare italiano grazie allo spunto di Gasparotto che negli ultimi metri supera Vanendert e Sagan, dopo che un ritrovato Gilbert, ai cento metri, aveva riportato un gruppettino in scia di un Oscar Freire (che finirà comunque quarto) nelle insolite vesti di attaccante.
Un Romain Bardet (classe '90) spettacolare è stato l'ultimo dei fuggitivi ad essere ripreso dal gruppo dei migliori: solo a 9 km dalla fine il francese della AG2R è stato raggiunto dalla prima parte del plotone (formata da una quarantina di uomini). Fromberg e Keutenberg non hanno fatto grossa selezione, anche se in diversi (Gesink e Marcato tra gli altri) si sono staccati. Nei 10 km conclusivi, in attesa del Cauberg, gli attacchi si sono ovviamente moltiplicati: Gasparotto, poi Voeckler con Sagan, poi addirittura Freire ai 7 km hanno provato ad evadere.