Il Memorial Marco Pantani è di Sonny Colbrelli (Bardiani-CSF Inox), fresco di convocazione per il Mondiale di Ponferrada. Nei 189.8 km con partenza e arrivo a Cesenatico è andata via prima una fuga con Jarlinson Pantano (Colombia), Alessio Taliani (Androni Giocattoli-Venezuela), Adrian Kuriek (CCC Polsat Polkowice), Tsgabu Grmay (MTN Qhubeka), Roman Semyonov (Continental Astana) e James Gene Piccoli (Amore & Vita-Selle SMP), quindi, ripresi questi corridori, altri 21 si sono portati all'attacco.
In Gran Bretagna dominio Sky con Peter Kennaugh che precede il compagno di squadra Ben Swift. L'ex specialista dell'inseguimento su pista ha provato, invano, a staccare il più veloce compagno nelle ultime fasi, non riuscendoci; nello sprint di Monmouthshire il venticinquenne dell'Isola di Man ha avuto a sorpresa la meglio. Per Kennaugh una soddisfazione dopo la mancata convocazione per il Tour de France. Sul traguardo il terzo posto va a Simon Yates dell'Orica.
Nella seconda tappa del Tour des Fiords è stato l'atleta di casa Alexander Kristoff ad alzare le braccia sul traguardo di Haugesund. Il ventiseienne vincitore della Milano-Sanremo, grazie al gran lavoro della sua squadra (Team Katusha) nell'ultimo km, ha preceduto in volata Tom Van Asbroeck e il connazionale Sondre Holst Enger (terzo anche ieri). Dopo Nikolay Trusov e Thomas Sprengers (rispettivamente al quarto e quinto posto), si sono piazzati quattro italiani: in sesta posizione Alessandro Bazzana, in settima Francesco Lasca, in ottava Kristian Sbaragli e in nona Marco Marcato.
È in corso il 96° Giro dell'Emilia, partenza stamane da Modena ed arrivo a Bologna, sul San Luca (da scalare per cinque volte), per un totale di 200 km. Al km 58 parte la fuga di 12 uomini (Nicki Sørensen, Sergio Paulinho, Pawel Poljanski, Manuele Mori, Hubert Dupont, Adrian Honkisz, Antonino Parrinello, Patrick Facchini, Miguel Ángel Rubiano Chávez, Angelo Pagani, Fabio Taborre e Alexander Rybakov). In precedenza c'erano anche Nicolò Martinello e Tsgabu Gebremaryam Grmay nel gruppo di testa ma sono stati subito staccati.
Il 29enne australiano Bernard Sulzberger, fratello maggiore del Wesley che corre nella Orica-GreenEDGE, ha vinto la classifica finale del Tour de Taiwan; il corridore della Drapac Cycling non ha vinto tappe nella corsa asiatica ma ha fatto la differenza con due secondi posti ed un terzo. Assieme a Sulzberger sono saliti sul podio finale anche il promettente etiope Tsgabu Grmay, staccato di 24", ed il russo Kirill Pozdnyakov, a 25"; Sulzberger, alla vittoria più importante della carriera, succede nell'albo d'oro al connazionale Pollock.
Dopo la Milano-Sanremo ottenuta con Gerald Ciolek giunge un'altra vittoria in casa MTN Qhubeka, sicuramente meno prestigiosa, ma pur sempre con un corridore etiope, Tsgabu Gebremaryam Grmay, che s'impone nella quinta tappa del Tour de Taiwan. Nei 126.3 km da Taoyuan a Kanpanzan, arrivo in salita, Grmay s'è messo alle spalle il malese Mat Senan, vincitore due giorni fa, ed il giapponese Yoshida, entrambi giunti a 10". Il leader della corsa era e resta l'australiano della Drapac Bernard Sulzberger, che precede proprio Grmay di 27" mentre il russo Pozdnyakov è a 28".