Dopo la tappa in linea di questa mattina, la cronometro pomeridiana di 18 km a Saint-Rémy-de-Provence porta la firma di Stephen Cummings. Il ciclista ed ex pistard britannico, in una crono che nella prima parte del percorso era più favorevole agli scalatori, ha regolato Riccardo Zoidl a 4" e Sylvain Chavanel a 10". Subito a seguire Péraud a 14", Sepulveda a 34", Ludvigsson a 35", Jungels a 37" e Hermans a 43". Piuttosto deludente il dodicesimo posto di Taylor Phinney, vincitore del Dubai Tour, a 50" dal vincitore.
Quinta e ultima tappa della 44esima edizione dell'Étoile de Bessèges: una cronometro di 10.7 km, nella città di Alès, che porta alla vittoria Tobias Ludvigsson (Giant). Il quasi 23enne svedese, molto forte nelle corse contro il tempo, arriva oggi alla sua prima vittoria da professionista (al Giro 2013 si era piazzato quarto nella frazione di Firenze). Nella classifica di tappa Ludvigsson precede il francese Coppel a 4" e il nostro Sonny Colbrelli, autore di un ottimo tempo, a 11" dal vincitore.
È Bryan Coquard a mettere il sigillo sulla quarta tappa dell'Étoile de Bessèges, che oggi vedeva i corridori impegnati in un percorso piuttosto movimentato da Goudargues a Laudun. Il velocista e pistard della Europcar, che non nasconde le sue aspirazioni a diventare un uomo da classiche, ha tagliato per primo il traguardo in un finale burrascoso, che ha visto il gruppo riprendere, a poche centinaia di metri dall'arrivo, una fuga che durava dal km 5, mentre qualche caduta ha portato la giuria ad annullare i distacchi che si erano creati.
Due tappe e due vittorie al Tour of Alberta per Peter Sagan, che raggiunge così le 20 affermazioni stagionali. Il fuoriclasse slovacco, già vincitore del prologo ieri, s'è imposto anche oggi nella prima tappa in linea della corsa canadese, 158 km da Strathcona County a Camrose. Sagan s'è imposto in volata sullo statunitense Eric Young, con Moreno Hofland a completare il podio di giornata. Ai piedi del podio il canadese Ryan Anderson, seguito da Luka Mezgec, Brent Bookwalter, Fabian Wegmann, Matthias Friedemann, Tobias Ludvigsson e John Murphy.
Nella notte s'è disputato il prologo a cronometro della prima edizione del Tour of Alberta ed è stato subito un fantastico show di Peter Sagan: lo slovacco della Cannondale è letteralmente volato lungo i 7.3 km per le strade di Edmonton e nonostante una piccola salitella ha fermato il cronometro a 8'28" ad un media di più di 51 km/h.
La quinta tappa dell'Usa Pro Challenge, una cronometro individuale di 16.1 km quasi tutti in leggera salita attorno a Vail, va a Tejay Van Garderen. Il tempone era stato fatto segnare dal Garmin Andrew Talansky, che aveva staccato un 25'05" distanziando gli avversari di oltre un minuto. Van Garderen dava 30" a Talansky all'intertempo ma nella seconda metà di gara calava e chiudeva con un 25'01" che gli permetteva sì di vincere la tappa ma per soli 4" su Andrew Talansky.
Negli altri titoli a cronometro assegnati oggi spicca il nome di Bob Jungels, giovane della RadioShack che ha battuto il compagno di squadra Laurent Didier e Ben Gastauer, aggiudicandosi per la seconda volta in carriera il titolo. In Estonia è Tanel Kangert, dopo le ottime prestazioni del Giro d'Italia, a mettersi alle spalle Rein Taaramäe e Gert Jõeäär mentre in Kazakistan Mizurov, all'età di 40 anni, si è messo alle spalle Alexsandr Dyachenko, conquistando per la sesta volta il titolo nazionale. Maciej Bodnar resta Campione polacco.
È iniziato stasera con il prologo di Goes lo Ster ZLM Toer - GP Jan Van Heeswijk. Primo leader della corsa il tedesco della Blanco Robert Wagner, che ha percorso gli 8 km della crono in 9'40", precedendo il compagno di squadra Lars Boom di 2", mentre Tobias Ludviggson ha occupato il terzo gradino del podio. Kittel, Fenn e Devenyns occupano le posizioni successive. Classifica generale che rispecchia quella del prologo, ma da domani si fa sul serio, con la seconda tappa, partenza ed arrivo a Breda per un totale di 175.7 km in cui domineranno le ruote veloci.
Nuova volata e nuova vittoria per Mark Cavendish al Giro d'Italia. A Cherasco, sede d'arrivo della 13esima tappa, la più lunga della corsa rosa coi suoi 254 km, il britannico ha battuto Giacomo Nizzolo, Luka Mezgec, Brett Lancaster, Elia Viviani, Manuel Belletti, Daniele Bennati e Filippo Pozzato, centrando la quarta affermazione in questa edizione del Giro.