Il Portale del Ciclismo professionistico

.

World Tour 2014: Kittel, Degenkolb e tanti piccoli giganti - Nella Giant-Shimano occhio a Barguil e ad altri giovani talenti

Versione stampabile

Il Team Giant-Shimano prepara la stagione 2014 © teamgiantshimano.comSe 29 vittorie alla prima stagione nel World Tour vi sembran poche... La Argos-Shimano, dinamica (soprattutto nelle denominazioni) formazione olandese, dal 2014 e per quattro stagioni sarà Giant-Shimano. Cambia il main sponsor, non l'organico, a cui basta qualche spuntatina e qualche ritocco per restare competitivo. Si prosegue con la linea verde: Kittel e Degenkolb, certo, ma anche Barguil, Preidler, Tom Dumoulin, Reinardt Janse Van Rensburg, Mezgek e Ludvigsson. Tutto per migliorare, se possibile, le 29 vittorie del 2013.

Il più vittorioso è stato Marcel Kittel, 16 centri per il velocista tedesco, di cui quattro al Tour de France, Campi Elisi inclusi. John Degenkolb, anch'egli tedesco, è il secondo atleta più vincente dopo Kittel. Per lui 6 centri e tanto lavoro per il connazionale. Non da poco la vittoria a Potenza, durante il Giro, cui si uniscono le prestigiose Vattenfall Cyclassics, Paris-Bouges e Paris-Tours. Due centri, ma che centri, per Warren Barguil, francesino che nel 2012 vinse il Tour de l'Avenir e che nel 2013, al primo anno da professionista, ha messo le ruote davanti a tutti alla Vuelta a España (nelle tappe di Castelldefels e Aramon Formigal). Una sola vittoria per Nikias Arndt (3a tappa dell'Arctic Race of Norway), Reinardt Janse Van Rensburg (Binche-Tournai-Binche), Luka Mezgek (5a tappa del Tour of Beijing) e François Parisien (5a tappa della Volta a Catalunya).

Il 2014 vede la Giant-Shimano con 5 atleti in uscita (William Clarke va alla Drapac, Patrick Gretsch destinato all'AG2R, Yann Huguet e François Parisien si ritirano mentre il cinese Yandong Xing, in squadra dal 20 marzo, non è stato confermato) ed altrettanti in entrata. Lawson Craddock arrvia dalla Bontrager, Dries Devenyns dall'Omega Pharma, Chad Haga dalla Optum p/b Kelly Benefit Strategies, il malese Sea Keon Loh dalla OCBC Singapore, mentre Olivier Daan è stato acquistato dalla Rabobank Development Team. Saprà migliorare in termini qualitativi e quantitativi, la squadra formata da tanti giovani talenti e che ruota attorno a Degenkolb, Barguil e Kittel?

Esperti per tappe e gare in linea
In un team in cui l'età media è 27 anni e la mission fare crescere giovani talenti è normale che non vi siano troppi corridori con una certa età, in grado di vincere tappe o gare in linea. Simon Geschke sa andare in fuga e può sfruttare il suo spunto veloce per ottenere ottimi risultati. Nel 2013 non ha mai vinto ma il lavoro per Kittel e Degenkolb è stato molto. Il nuovo arrivato Dries Devenyns può essere un uomo da piazzamenti, ma non certo la punta su cui si punta. Se libero, può ottenere discreti risultati, ma più spesso dovrà lavorare come gregario. Il malese Sea Keong Loh vince, sì, ma in gare dove la concorrenza non è proprio spietata. Nel 2013 ha portato a casa la corsa a tappe malese Jelajah Malaysia, ma ai Mondiali non ha visto il traguardo. Affidabilità non è il suo secondo nome, insomma.

Giovani per tappe e gare in linea
Al contrario, qui c'è la fila, a partire da quel sudafricano che risponde al nome di Reinardt Janse Van Rensburg, si piazza spesso, è veloce (non velocissimo) e nel 2013 ha vinto la Binche-Tournai-Binche. Per l'olandese Tom Dumoulin, classe '90, il 2013 è stato un buon anno. Ha rischiato di vincere l'ENECO Tour, battuto dal solo Zdenek Stybar, ma più in generale ha mostrato tutte quelle doti che si erano viste sin dalla gioventù. Manca la prima vittoria in maglia Giant. L'austriaco Georg Preidler, vincitore del Toscana-Terra di Ciclismo 2011, non è andato oltre qualche fuga e qualche piazzamento (su tutti, la terza piazza al Tour de Pologne, sul traguardo del Passo Pordoi). Anche lui nato nel 1990, è un ragazzo di talento a cui manca solo qualche ottimo risultato per sbloccarsi. Ramon Sinkeldam, classe '89, viene da un 2013 così così: bene al Nord, con il terzo posto finale alla 4 Jours de Dunkerque e poco altro. Da lui ci si aspetta davvero di più. Jonas Ahlstrand viene dalla Svezia, è nato nel '90 ed affronterà la seconda stagione con la Giant-Shimano. Anche per lui un 2013 non memorabile, con piazzamenti nei dieci solo al Campionato nazionale in linea (10° appunto), e nella prima tappa dell'Arctic Race of Norway (6°). Olivier Daan, classe '92, arriva dalla Rabobank Development Team con un curriculum niente male. L'olandese è stato 2° alla Paris-Tours Espoirs, battuto dal solo Dassonville, 19° al Piccolo Giro di Lombardia, 11° al Tour du Gévaudan Languedoc-Roussillon. Tra qualche stagione ne risentiremo parlare.

Corridori da GT
Come l'anno scorso, si parla di Warren Barguil, ma non più in prospettiva. Non era forse nelle aspettative dello stessso francese, che è nato nel 1991, disputare una prima stagione da professionista così. Già 4° a maggio alla Rund um Köln, chiude il Critérium du Dauphiné in 18a posizione. Il battesimo con i GT arriva alla Vuelta a España e non poteva andare meglio. Sempre attento, riesce anche ad andare in fuga e vincere nelle tappe di Castelldefels (dove lascia a 7" Rinaldo Nocentini e gli altri ex compagni di fuga) ed Aramon Formigal (dove batte in volata a due un certo Rigoberto Urán). La Vuelta è portata a termine con un'ottima 38a piazza, il futuro è tra Giro, Tour ed ancora Vuelta, nella speranza di crescere ed un giorno arrivare sul gradino più alto del podio della generale.

Esperti gregari
Ce ne sono a bizzeffe, e non potrebbe essere altrimenti con un velocista fortissimo come Kittel, che per forza di cose necessita di un treno (Degenkolb riesce maggiormente nell'arte di arrangiarsi). Ecco allora che troviamo Albert Timmer, Roy Curvers, Tom Stamsnijder, un tempo alla ricerca dell'identità, oggi alla ricerca del capitano. Il tedesco Johannes Fröhlinger può tirare per lunghe distanze mentre il belga Bert De Backer (una vittoria stagionale) è un'ottima carta da giocarsi nelle fughe. Matthieu Sprick, Thierry Hupond e Thomas Peterson sono più abili ad aiutare i propri capitani quando la strada si fa più impervia.

Giovani gregari
Un tempo cercava la vittoria, Thomas Damuseau, ma questo francese del 1989 non è mai andato oltre qualche discreto piazzamento. Logico ed intelligente allora ripensarsi e diventare un ottimo lavoratore. Per ora copre dal vento i compagni, se in futuro troverà il colpo di pedale vincente tanto meglio per tutti. C'è poi Cheng Ji, cinese del 1987 che corre con la Giant-Shimano da quando aveva 19 anni. È stato il primo cinese a disputare il Giro d'Italia, tuttavia il suo compito è sempre quello di stare accanto ai capitani.

Esperti da volata
Visto che le punte di diamante della Giant, per le volate, sono giovanissime, è logico che tra i più esperti ci siano gli ultimi uomini del treno di Kittel o Degenkolb. Koen De Kort è uno di questi, abile nel pilotare, altrettanto forte se è il momento di colpire. Tom Veelers è un altro preziosissimo uomo che quando non fa l'ultimo vagone del treno Kittel, né viene scaraventato a terra da una spallata di Cavendish, può tranquillamente dire la sua. Nel 2013 molto lavoro, dei bei piazzamenti e la vittoria sfiorata al Münsterland Giro, chiuso alle spalle di Jos Van Emden.

Giovani da volata
È probabilmente questo il reparto forte del supermercato Giant-Shimano. Il solo Marcel Kittel nel 2013 s'è affermato come velocista in grado di impensierire e battere nomi come Cavendish e Greipel. Subito esultante al Tour of Oman, ha fatto sua la seconda tappa della Paris-Nice, la Scheldeprijs e tre frazioni al Presidential Tour of Turkey. Due tappe e la generale al Tour de Picardie, la ProRace Berlin, la seconda frazione allo Ster ZLM Toer più la quaterna al Tour. In conclusione, l'Omloop van het Houtland, a fine settembre, per 16 successi che ne fanno il terzo atleta più vincente del 2013 dopo Sagan e Cavendish. C'è poi (ed è un "poi" grande come una casa) John Degenkolb. Al Giro ha portato a casa la tappa di Matera, al Tour s'è messo tranquillamente a disposizione di Kittel, portandolo alla vittoria anche sui Campi Elisi. In agosto arriva la Vattenfall Cyclassics, ad ottobre due tappe al Tour de l'Eurométropole, la Paris-Bourges e la ben più importante Paris-Tours, fortemente voluta e cercata, con un lavoro di squadra impeccabile. Dopo la coppia inossidabile Kittel-Degenkolb c'è Nikias Arndt, pistard ma anche stradista, classe '91 che al primo anno alla Argos ha già vinto, era la terza tappa dell'Arctic Race of Norway (chiusa al 3° posto). Molti piazzamenti, più in corse minori, ed il primo GT della carriera, la Vuelta a España. Portata anche a termine. In conclusione c'è lo sloveno Luka Mezgec, che affronterà la seconda stagione in Giant-Shimano. Ottimo lavoratore, è abilissimo a finalizzare. Troppo spesso piazzato, basti npensare che nel 2013, prima di arrivare alla prima ed unica vittoria (ottenuta nella 5a tappa del Tour of Beijing, in data 15 ottobre), aveva ottenuto ben 20 piazzamenti nei primi dieci (a fine stagione saranno 21). Da affinare perciò l'ultimo colpo di pedale.

Cronoman
Perduto Gretsch, che va a rinforzare la'AG2R La Mondiale, c'è lo svedese Tobias Ludvigsson a far reparto da solo. Classe '91, non è riuscito a diventare Campione di Svezia di specialità per "colpa" di Gustav Erik Larsson. Quasi sempre nei primi dieci nelle crono, nel 2013 non ha mai vinto ma la sua costanza lo ha portato ad un buon 14° posto (migliorabilissimo) ai Mondiali di Firenze. Il nuovo arrivato Lawson Craddock ha fatto vedere in Bontrager più che buone doti da cronoman. Un altro statunitense, Chad Haga, arriva alla Giant-Shimano e fa ben sperare per le prove contro il tempo. Nel 2013 ha vinto il prologo del Tour of Elk Grove e si è ben messo in mostra. Al contrario di Ludvigsson, Craddock ed Haga (l'uno '92, l'altro '88), dovranno prendere le misure alla categoria e magari a stagione in corso potranno far vedere di saper eccellere anche in salita, o in volata, e non solo sul passo.

Francesco Sulas

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano