Com'era successo dodici mesi fa, anche quest'anno l'internazionale per Under 23 Trofeo Città di San Vendemiano vede i padroni di casa della Trevigiani conquistare il bottino pieno dopo un'ottima corsa. Questa volta è stato Enrico Barbin, dopo la vittoria del Gp Liberazione, ad avvantaggiarsi in discesa dopo l'ultimo scollinamento a Ca' del Poggio.
Sfiora il colpo grosso Jakub Novak nell'ultima tappa del Carpathia Couriers Paths. Il corridore ceco della Trevigiani ha vinto sui 155 km della Stara Bystrica-Lazy pod Makytou con tanto di arrivo in salita. Novak ha provato ad attaccare il leader Maurits Lammertink, olandese in maglia sin dalla prima tappa. Lammertink ha però retto al ritmo di Novak, piazzandosi alle sue spalle nella tappa. La classifica finale vede appunto Maurits Lammertink davanti a Novak per soli 5" mentre il polacco Lukasz Owsian è terzo a 36".
La 2a tappa del Carpathia Couriers Paths, 130 km da Zapora Niedzica a Jabłonka, va al belga Antoine Demoitie che s'impone in volata sui connazionali Carolus e Reynvoet. In classifica l'olandese Maurits Lammertink, vincitore della 1a tappa, resta leader, seguito dal polacco Lukasz Owsian e dal ceco della Trevigiani Jakub Novak. Domani 3a tappa: partenza e arrivo a Stara Bystrica, ultimo Gpm a 5 km dall'arrivo, 147 km.
Dopo l'annullamento del prologo di ieri a causa dei violenti temporali che mettevano a repentaglio la sicurezza dei ciclisti, oggi la prima tappa del Carpathia Couriers Path si è disputata regolarmente e la vittoria è andata all'olandese Maurits Lammertink (Cyclingteam Jo Piels).
Continua l'ottimo momento dell'UC Trevigiani, che riesce a conquistare le due prove dilettanti in programma questo sabato in terra lombarda: cominciamo dallo splendido successo di Daniele Dall'Oste a Barzago, per il trofeo Velo Plus. Il varesino fa il diavolo a quattro sui due passaggi sul Lissolo e solo Edoardo Zardini (Colpack) riesce a restare con lui: lo stesso viene lasciato sul posto al triangolo rosso, con Dall'Oste che va ad aggiudicarsi la prima corsa in maglia Trevigiani dopo un 2011 opaco.