Dopo la vittoria infrasettimanale al Trofej Umag lo sloveno Marko Kump si ripete: il portacolori dell'Adria Mobil ha vinto in volata il Porec Trophy, portando il suo score stagionale a due vittorie e altrettanti quarti posti, L'ex corridore della Tinkoff-Saxo ha battuto lo slovacco Erik Baska (AWT Greenway) e l'azero Maksym Averin (Synergy Baku Cycling Project).
Va al promettente austriaco Gregor Mühlberger la vittoria al Gp Izola, corsa di apertura del calendario sloveno. Il corridore del Team Felbermayr Simplon Wels ha battuto il padrone di casa Primoz Roglic (Adria Mobil) e un ottimo Paolo Ciavatta (D'Amico Bottecchia). Buon risultato anche per il padovano Fabio Chinello: l'atleta della Unieuro-Wilier-Trevigiani ha terminato in sesta piazza.
Importante annuncio per la Trevigiani, dopo che nei giorni scorsi Angelo Baldini aveva reso noto il suo passaggio alla Vega col main sponsor Mg.Kvis. Il motivo è l'acquisizione della società veneta di un nuovo main sponsor, ossia Unieuro: la squadra si chiamerà dunque Unieuro-Wilier-Trevigiani.
Il Memorial Marco Pantani è di Sonny Colbrelli (Bardiani-CSF Inox), fresco di convocazione per il Mondiale di Ponferrada. Nei 189.8 km con partenza e arrivo a Cesenatico è andata via prima una fuga con Jarlinson Pantano (Colombia), Alessio Taliani (Androni Giocattoli-Venezuela), Adrian Kuriek (CCC Polsat Polkowice), Tsgabu Grmay (MTN Qhubeka), Roman Semyonov (Continental Astana) e James Gene Piccoli (Amore & Vita-Selle SMP), quindi, ripresi questi corridori, altri 21 si sono portati all'attacco.
Vittoria di prestigio per Elia Viviani che ha conquistato oggi a Legnano la Coppa Bernocchi. Il velocista della Cannondale si è imposto allo sprint su Filippo Pozzato, Simone Ponzi, Davide Viganò, Fabio Chinello, Sergey Lagutin, Peter Sagan, Mirko Selvaggi, Tiago Machado, Arnaud Gérard e Mauro Finetto, ma l'esito della corsa non è stato troppo scontato, visto che il veronese si è imposto in un drappello di una ventina di unità selezionate dai vari passaggi sulla salita del Piccolo Stelvio (e sul quale fino alla fine incombeva il ritorno del grosso del gruppo).
Il quasi 38enne spagnolo Óscar Sevilla (EPM) ha vinto per il secondo anno consecutivo la classifica finale della Vuelta a Colombia e se nel 2013 il margine di vantaggio sul secondo classificato fu di soli 20", stavolta l'esito è stato ancora più incerto perché "El Niño" è riuscito a scavalcare Fernando Camargo di appena 1" grazie ad un abbuono ad un traguardo volante conquistato proprio nell'11a ed ultima tappa; lo stesso Camargo era balzato in testa ieri dopo i 7 giorni di primato di Miguel Ángel Rubiano (Colombia).