Festeggia la settantesima edizione, il Gran Premio Città di Lugano. La corsa ticinese è però stata per lungo tempo una gara nazionale, fatto che le ha relegato una nomea ridotta rispetto a prove ben più giovani. È solo dall'inizio del nuovo millennio che la corsa ha acquisito maggior importanza, divenendo nel 2005 parte dell'Europe Tour e dal 2014 ottenendo il privilegio di essere Hors Catégorie.
Anche l'ultima formazione Continental italiana ha svelato la propria rosa per la stagione 2016: la Area Zero-D’Amico-Bottecchia diretta da Ivan De Paolis è alla terza stagione in gruppo e ha iniziato quest'oggi il primo raduno collegiale della durata di tre giorni a Padova. «Questo primo raduno» spiega De Paolis «serve soprattutto per fare conoscenza e permettere ai nuovi arrivati di amalgamarsi con il resto della sqaudra. Inoltre programmeremo con i ragazzi gli allenamenti invernali e la prima parte della stagione.
Anche l'ultima tappa del Sibiu Cycling Tour termina nel segno delle squadre e dei corridori italiani: sull'insidioso traguardo in pavé di Sibiu la vittoria è andata ad Oscar Gatto, al secondo centro stagionale dopo quello conquistato sempre qui in Romania nella prima tappa in linea.
La seconda tappa del Giro di Slovacchia, 158.6 km da Telgárt a Poprad, ha visto la vittoria di Maksym Averin, azero della Synergy Baku. Averin ha regolato in volata Mykhailo Kononenk ed il nostro Davide Viganò (Team Idea 2010), con Fabio Chinello (Unieuro) appena giù dal podio. A seguire l'argentino Lucas Gaday, la coppia kazaka composta da Matvey Nikitin e Pavel Gatskiy, Matej Mugerli, Andriy Kulyk e Jaap Kooijman.
A guidarla in ammiraglia non ci sarà Davide Cassani, impegnato contemporaneamente al Giro del Trentino, ma Marco Villa, ct della pista: ma sarà ugualmente in gara una selezione azzurra, da domani a domenica, nel Tour of Croatia, corsa di categoria 2.1. E sarà una selezione "mista", con professionisti, giovani dilettanti e pistard.
Nella penultima frazione del Tour du Maroc, la Souk Elarbaa du Gharb-Kenitra di 148.3, la Unieuro Wilier Trevigiani ha assaporato il primo successo nella corsa maghrebina. I due veloicisti della formazione veneta, vale a dire Rino Gasparrini e Fabio Chinello, si sono piazzati rispettivamente terzo e quinto; la vittoria è andata al venticinquenne norvegese Filip Eidsheim (Team FixIt.no) che ha preceduto il tedeso Yannick Mayer (Bike Aid).
La sesta frazione del Tour du Maroc di 138.5 chilometri da Oujda a Nador si è conclusa con una volata di un gruppo composto da una quarantina di atleti: a spuntarla è stato l'atleta di casa Souffiane Haddi (atleta della SkyDive Dubai), che ha ottenuto il suo secondo successo stagionale battendo il francese Pierre Moncorge e l'altro marocchino Essaïd Abelouache.
Il Tour du Maroc è al giro di boa e Rino Gasparrini va vicino al successo in volata. A Oujda è il francese Justin Jules (Veranclassic-Ekoi) a batterlo al fotofinish, seguito da Soufiane Haddi (Skydive Dubai). Tra i 10 un altro corridore della Unieuro, Fabio Chinello piazzatosi nono. È lotta a suon di abbuoni per la classifica finale: a contendersela sono in 3.